Amazon Pharmacy: la nuova sfida del colosso americano
Non è certo un mistero che il 2020 abbia fatto registrare ottimi fatturati ad Amazon. Nell’anno dei lockdown e dell’affermazione degli e-commerce, anche tra gli utenti più scettici, il colosso di Jeff Bezos ha colto sicuramente la palla al balzo. Uno strapotere che passa per iniziative di vario genere, dalla consegna senza fretta ad Amazon Pharmacy, un nuovo servizio che potrebbe rivoluzionare un intero settore.
Una farmacia virtuale
Il progetto è esattamente quello che sembra. Sfidare, per ora solo nel territorio americano, i colossi di un’industria che vale miliardi di dollari. Amazon ha deciso di entrare a gamba tesa nel mercato farmaceutico, annunciando sconti fino all’80% su farmaci generici per i clienti sprovvisti di assicurazione sanitaria.
In che modo si ottengono gli sconti?
Tutto quello che il cliente deve avere è un abbonamento al servizio Amazon Prime, ormai sempre più un agglomerato di servizi che spaziano dalla musica, serie tv e cloud storage ai videogiochi. In America il servizio costa più del doppio del nostro, ma offre ovviamente molti più vantaggi. E questa novità lo dimostra ampiamente.
Come l’hanno presa (e subita) i competitors
Male, almeno del punto di vista finanziario. Veri colossi del settore come CVS hanno infatti perso il 8,91% o più in borsa! La perdita di Walgreens Boots Alliance, per esempio, si attesta al 9,17%, mentre quella di Rite Aid arriva al 17%. Al contrario, il titolo Amazon è quasi ai suoi massimi storici.
La dichiarazione della Amazon Pharmacy
«Siamo consapevoli dell’importanza di medicinali a prezzi convenienti e riteniamo che gli abbonati Prime vedranno un notevole valore» spiega Jamil Ghani, vice presidente di Amazon Prime. La farmacia online riguarda «un’importante e necessaria aggiunta alla piattaforma», aggiunge Doug Herrington, vicepresidente della divisione consumatori in Nord America di Amazon.
Come tutto è iniziato
Due anni fa Amazon ha acquistato PillPack, un servizio dedicato a coloro che soffrono di malattie croniche e assumono diversi medicinali al giorno, per oltre 700 milioni di dollari. Grazie a tale acquisizione sembra essere partita questa rivoluzione del campo farmaceutico, che potrebbe presto coinvolgere anche altri mercati oltre a quello a stelle e strisce. Spostando così l’ago della bilancia verso diversi tipi di economie e, chissà, anche di assunzioni!
In un futuro prossimo ci sarà bisogno di farmacisti digitali?
Non sta a noi dirlo, ma di certo è importante riflettere sulle possibili variazioni che potrà avere in futuro il mercato del lavoro. Un argomento caro a noi di Digital Education Lab che, non solo offriamo corsi di educazione digitale per bambini e ragazzi, ma anche aiutiamo le famiglie a tenersi aggiornati sulle ultime novità in campo tecnologico.
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