Quando l’Apple Watch salva la vita: l’incredibile storia di Jorge Freire
Gli “orologi intelligenti” egli assistenti vocali sono in cima alla lista dei regali digitali più in voga negli ultimi anni. Ma analizzandoli bene, cosa rappresentano? Preziosi strumenti di ottimizzazione della propria esistenza, simpatici gadget passatempo o inutili monili? Dipende. A volte dalla persona che li utilizza, altre volte semplicemente dalla circostanza. A questo proposito, vi raccontiamo l’incredibile vicenda capitata ad un uomo brasiliano, che ha scoperto come l’Apple Watch salva la vita. O quanto meno, aiuta a farlo!
Il soggetto della vicenda
Jorge Freire è un pubblicitario sudamericano, da tempo appassionato delle ultime tecnologie presenti sul mercato e possessore di un Apple Watch, una delle versioni più costose e complesse degli Smart Watch.
La particolarità di questi orologi? Saper svolgere, oltre alle funzioni base, altre aggiuntive come il monitoraggio di diversi parametri quali il meteo e le notifiche social.
L’Apple Watch salva-vita
Una mattina come tante, Jorge riceve una notifica dall’applicazione “Salute” installata sul suo Apple Watch, che gli segnala un’intensa attività dei propri battiti cardiaci.
Circa 140 battiti al minuto. Un’anomalia che certo non poteva passare inosservata, tanto da fargli decidere di recarsi immediatamente al pronto soccorso. Una prontezza che gli ha letteralmente salvato la vita, poiché ha permesso ai medici di intervenire prima che il problema degenerasse in un infarto.
Le reazioni
La storia è divenuta rapidamente virale, al punto da arrivare persino al quartier generale della Apple. Il Ceo, Tim Cook, ha pensato bene di mandare questa email all’uomo: «Jorge, buon anno nuovo! Sono contento che tu stia bene adesso. Grazie per aver condiviso la tua storia con noi. Ci ispira a continuare ad andare avanti. Saluti, Tim». E di certo non è la prima volta che Apple trova il modo di interessarsi in questo modo al rapporto dei clienti con i propri prodotti.
L’importanza di saper agire
Ovviamente il merito non è solo del dispositivo, ma anche della prontezza dell’uomo nell’aver agito e del supporto ricevuto dal personale medico competente. Nel suo caso, un comportamento che gli è valso la vita. Nel nostro quotidiano, una simile integrazione di tecnologia e buonsenso può comunque alzare gli standards qualitativi della nostra esistenza!