Su Instagram arrivano le Stories dedicate alle scuole

Lo chiamano il Social delle foto e non a torto. Grazie ad esso, milioni di persone riescono a condividere stati d’animo, bellezze ed emozioni tramite una immagine e categorizzarla. Ma l’evoluzione delle App è d’obbligo per non rimanere indietro rispetto ai competitor. In tal caso, migliorare l’accessibilità dello storytelling e della comunicazione globale. A tal proposito scopriamo un po’ come arriverannno su Instagram le Stories dedicate alle scuole.

Cosa intendiamo per Stories dedicate alle scuole ?

Le School Stories assomigliano alle normali Stories che troviamo all’apice della nostra Home del profilo. Ma rese visibili e collaborative solo per gli studenti della determinata scuola a cui esse sono dedicate. Infatti solo chi ne farà parte potrà contribuire o crearne. Combattendo magari lo scetticismo di alcune scuole che, in questi anni, hanno visto lo smartphone solo come un elemento detrarrente nella propria dimensione pedagogica.

Come dovrebbe funzionare?

Sarà stesso Instagram ad avvertire l’utente che , tale tipologia di Stories, verrà revisionata in maniera manuale da un moderatore. Ovvero una presenza fisica che, nel contesto scolastico, venga impiegato specificatamente in quella mansione. Lo scopo di tale novità è quello di mirare ad una community che sia del tutto sicura dal punto di vista del materiale prodotto. Evitando ogni possibile traccia di Cyberbullismo o contenuti inadatti alla realtà proposta che possa ledere la reputazione della struttura.

Anche i docenti e gli amministratori scolastici avranno il loro compito

 Considerando il ruolo di una community e dovendo confrontarsi tra gruppi e sottoreti (simile alla lista “Amici Stretti” già in uso su Instagram), è normale immaginarsi un coinvolgimento dei più grandi. Le funzioni di controllo potranno quindi essere affidati ai docenti, al personale di servizio o anche ad un consulente esterno. Creando così anche una nuova sottocategoria di impiegati che attualmente non conosciamo.

I dubbi

Ogni innovazione porta con sé ovviamente alcuni dilemmi che solo il tempo potrà sciogliere. Ad esempio il fatto che la moderazione delle Stories debba essere per ora fatta manualmente porta un po’ di scetticismo. Intercetare episodi di bullismo o concentrarsi verso una moltitudine di contenuti potrebbe rappresentare una sfida per uno staff. Ma un buon lavoro coordinato potrebbe portare a contenuti memorabili anche di promozione delle attività pedagogiche. Rappresentando un buon canale per invogliare future nuove iscrizioni attraverso lo storytelling.

Esempi già presenti

In realtà abbiamo già intorno a noi tracce di Stories collaborative. Le più comuni riguardano principalmente luoghi , eventi e gruppi su Facebook. Se siete curiosi di avere un assaggio di cosa potrebbe attendervi in futuro, fateci caso quando vi appariranno la prossima volta. Rappresentano una occasione d’oro per riflettere sulla strada mediatica che stiamo percorrendo.  Molte categorie che prima non dovevano confrontarsi con il mondo dei Social, magari domani saranno incoraggiate a farlo. Acquisendo competenze preziose per un mercato del lavoro sempre più competitivo.

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