Battesimo sui social: sempre più prematuro tra gli adolescenti
Difficile al giorno d’oggi non utilizzare internet per semplificarsi la vita nel quotidiano. Grazie al web infatti è diventato anche più facile e veloce alfabetizzarsi rispetto ad un decennio fa. Tablet, assistenti, smartphone, dash button e persino consolle. L’elenco degli apparecchi che ci fanno interagire con la rete è sempre più lungo ed è molto semplice entrarne a contatto. Ne consegue che il battesimo sui social arriva sempre più in maniera prematura, con possibili conseguenze. Vediamo insieme in questo articolo quali sono.
Un rapporto quasi simbiotico
Una ricerca intitolata “Adolescenti e stili di vita” condotta alcuni mesi fa ha scoperto che il 60% degli intervistati ha avuto il suo primo smartphone tra i 10 e gli 11 anni. Ciò che però è risultato ancora più insolito è pensare che il 28% degli intervistati lo ha ricevuto addirittura prima di averne compiuti dieci. Nelle testimonianze ad esempio c’è Giorgia, undicenne, che spiega di “usarlo tutti i giorni come i miei genitori. Sono lontana da casa e comunico con loro così.”
Precoci anche con i social networks
Tra gli undici e i dodici anni, questa è l’età d’esordio al mondo dei social per il 54% degli intervistati. C’è però un 12% di loro che si è avvicinato ai social prima dei dieci anni. Molti bambini e ragazzi inoltre mentono sull’età al momento di registrarsi ad un programma, tanto che il 21% si dichiara persino maggiorenne, con i rischi che può portare un simile atteggiamento.
Battesimo sui social sempre più prematuro: ma quali sono i preferiti?
Continua il calo progressivo di Facebook, mentre è sempre più in crescita l’uso di Snapchat ed Instagram (che in qualche modo ha emulato il primo). Tra i giovanissimi sono popolari anche le applicazioni che mirano all’anonimato come Telegram e This Crush. C’è poi da considerare TikTok che, tra l’anno scorso e quest’anno è letteralmente esploso. WhatsApp invece è così tanto usato che nemmeno è più considerata come un’applicazione esterna, bensì parte integrante del telefono.
Concause cyberbullismo
Essere prima online significa anche avere uno scontro prematuro con il cyberbullismo. Addirittura il 40% dei giovani ne è entrato in contatto indirettamente o direttamente con vari episodi. Il 56% è consapevole che, in questi casi, la prima cosa da fare è renderlo noto ai genitori, una percentuale francamente migliorabile.
Rapporto sonno-smartphone
Addormentarsi con in mano lo smartphone vuol dire anche farsi influenzare da esso. Solo il 6,8% dei ragazzi dichiara di riuscire a dormire almeno 9 ore per notte, la quantità di sonno giusta. Il 20% è sotto la soglia considerata minima di 7 ore. Il 66% ha problemi ad addormentarsi e si alza durante la notte senza riuscire a riprendere sonno. In quel caso il 44% di loro inizia a navigare su internet e solo il 10% prova a leggersi un libro.
Se hai a cuore l’educazione digitale di tuo figlio, iscrivilo ad uno dei nostri laboratori digitali per bambini e ragazzi!
Acquisirà importanti competenze digitali utili per il suo futuro ed una maggior consapevolezza sul mondo del web.
Scopri i nostri corsi digitali 2020/21 e prenota subito un posto!