Contenuti espliciti su Twitch: arriva il tag per segnalarli
Gli streamer hanno di fatto sostituito l’intrattenimento televisivo. Una situazione che però ha posto subito una problematica, quella dell’importanza di filtri tra chi osserva e chi propone i contenuti. Se in passato certi programmi venivano giudicati e approvati da un team apposito, l’essere autori di sé stessi fa in modo che molti passaggi di questo processo siano stati eliminati. Per quanto i moderatori cerchino di scoraggiare l’uso improprio delle trasmissioni via web, una regolamentazione ferrea applicabile alla lettera ancora non esiste su questo campo. Per i contenuti espliciti su Twitch arriva un però un tag. Vediamo come funzionerà.
Nel 2021 la problematica contenuti espliciti su Twitch ha raggiunto il suo apice
I numerosi ban provvisori nella piattaforma confermano che c’è un problema di fondo su questo tema. Soggetti eccessivamente svestiti, ammiccamenti, allusioni. Quale deve essere il confine specifico da non oltrepassare e come porvi rimedio? Una brutta gatta da pelare che si divide tra l’interesse del portale a non perdere spettatori ma, allo stesso modo, non perdere gli investimenti delle pubblicità di realtà come la Disney.
Qualcosa si muove
A parlarne è Zach Bussey, importante YouTuber, che ha accennato a come Twitch potrebbe aver trovato un modo definitivo per gestire questo problema. Ovvero aver trovato la proverbiale via di mezzo che non faccia perdere entrambe le categorie precedentemente citate.
Stiamo parlando di contenuti a sfondo pornografico?
Ovviamente no. Questa è una cosa che va chiarita ai genitori. Twitch non ha nessuna intenzione di trasmettere contenuti espliciti di quel tipo. La regolamentazione riguarda l’uso di situazioni o contesti di natura erotica durante una diretta di un creator.
Facciamo degli esempi
I canali verranno monitorati in merito ai contenuti che hanno come soggetto ad esempio l’educazione alla salute sessuale. Il parlare delle proprie esperienze in materia intima. Inquadrature morbose verso parti del corpo, soprattutto se di natura fetish (ad esempio nei confronti dei piedi dei soggetti).
Ma anche nello specifico
Si starà attenti a palpeggiamenti del proprio o altrui corpo. Il modo di baciare qualcuno in scena o oggetti di scena. Le lap e pole dance, l’arte intesa in maniera troppo esplicita. Senza contare i titoli o le descrizioni che possono avere a che fare con una ambiguità troppo sfacciata o incoraggino lo spettatore verso determinati contesti di interazione con lo streamer.
Il tutto verrà definito con una etichetta
Questa quantità svariata di comportamenti verrà quindi contrassegnata con una etichetta che verrà decisa dalla piattaforma. Sarà come un parental advisory per sottolineare potenzialmente le criticità di quel canale ai genitori e agire di conseguenza in maniera preventiva.
Non è il primo caso
Il portale Reddit, meno noto in Europa nel suo ruolo di forum mondiale di ogni tematica possibile, aveva già introdotto questa miglioria anni fa. Ovvero il tag “NSFW”, acronimo che significa Not Safe For Work o anche not suitable for work. Nel senso che quelli non sono contenuti adatti ad essere aperti se sei in ambito lavorativo. In quel caso, il contenuto veniva oscurato, finché l’utente non accettava di proseguire, a suo rischio e pericolo.
Un tag in più non vuol dire attenzione in meno
Ovviamente questa sorta di parental advisory sarà utile ai genitori per monitorare i contenuti guardati dal proprio figlio. Il sistema di riconoscimento di tale categorie, senza una adeguata cura della persona responsabile, non è granché efficace. Vale su Twitch ma è un discorso che non ci stanchiamo di ripetere anche per i videogiochi e tutte le altre forme di intrattenimento. Il web offre le armi per “difendersi”, sta a noi saperle utilizzare.
L’importanza di Digital Education Lab
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