Cosa sono i Vtuber? Guida ai Virtual YouTuber
Del fenomeno degli Youtuber tradizionali ne abbiamo parlato spesso e volentieri. Ci siamo riferiti alle buone e alle cattive pratiche. Interrogandoci sul loro modo di intrattenere ed insegnare. Abbiamo creato persino corsi specifici per fornire nozioni sul tema a giovani aspiranti. Con questo articolo parleremo anche dei Vtuber, un fenomeno in crescita nel 2020 che può farci riflettere su diversi aspetti in merito al futuro.
Vtuber, un trend in salita
Analizzando i numeri e i trend più importanti di YouTube dell’anno scorso, scopriamo che la diffusione dei Vtuber è cresciuta a dismisura: più di 1.5 miliardi di visualizzazioni al mese in un periodo compreso tra gennaio e ottobre.
Ma cosa sono i Vtuber?
Spesso sono streamer che creano un avatar animato (2d o 3d) spesso in stile anime. Tramite questa “maschera” fanno intrattenimento come qualsiasi collega. I contenuti sono gli stessi: gameplay, canzoni, pensieri. Ma il creator in carne ed ossa non appare mai in volto e usa questa sorta di avatar.
Come si creano questi modelli di yotuber virtuali?
Tramite programmi che riconoscono le espressioni facciali, gesti ed altri movimenti. Tradotti da software appositi come specifici (Xsens, Live2D, FaceRig ). Operano su modelli 2D realizzati da illustratori professionisti. Una voltra create le immagini, vengono fatte animare con altri software di animazione come Unity.
Un processo complicato?
A volte sì. Per questo esistono agenzie apposite che creano questi fenomeni virtuali per aspiranti o già affermati youtuber professionisti, che magari non vogliono apparire in video per i loro motivi. In paesi come Cina, Giappone e Corea, il mestiere dell’agente del settore è normalissimo. Così come è all’ordine del giorno investire cifre ingenti sul fenomeno considerando che, visti i dati, sono cifre che tornano con gli interessi.
Sono diffusi?
Non immaginate quanto. Già migliaia, sia tramite agenzie (come Hololive, Nijisanji o upd8) ma anche indipendenti. Non parliamo solo del mercato asiatico ma anche occidentale. Come Hololive English, che può vantare già una vtuber da 1 milione di iscritti come Gawr Gura. Mentre in Italia abbiamo casi come l’illustratrice Yuniiho.
Nuovi mestieri e vecchie abitudini
Agenzie così hanno bisogno di diverse tipologie di lavoratori. Dai programmatori fino a creator, e non è detto che in futuro i nostri figli non sceglieranno un indirizzo simile per affermarsi nel mercato del lavoro. Un nuovo fenomeno che non ci saremmo di certo aspettati di conoscere una decina di anni fa.