Difendersi dall’inquinamento elettromagnetico
In un recente articolo abbiamo comunque provato a spegnere ogni facile allarmismo riguardo l’inquinamento elettromagnetico. Come esplicitato, non ci sono studi che accertino i danni di questi campi a bassa frequenza. Ma nonostante ciò, nessuno può comunque impedirci di prendere delle sensibili precauzioni di carattere generale. A tal proposito riportiamo alcuni consigli pratici per usare al meglio i dispositivi in questione ed evitare eccessive esposizioni, esse sono dettate dal Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (Snpa) sotto forma di una esile guida dettagliata.
La distanza
In cima agli imperativi c’è quello di evitare di tenere i cellulari a contatto con il corpo. No allo smartphone infilato nei taschini del pantalone o camicia. Evitare di addormentarsi con il cellulare acceso e troppo vicino alla testa. Se è proprio necessario, tenerlo comunque in modalità aerea e a distanza di almeno un metro.
Gli auricolari
Dal precedente punto ne conveniamo che è importante frapporre un certo spazio tra noi e il terminale, se è possibile. Per tale procedura può essere comodo l’utilizzo dell’auricolare o del viva voce. Inoltre è preferibile effettuare telefonate di breve durata, alternando l’orecchio.
Zone ad assenza campo
Allontanarsi da territori in cui c’è poca ricezione non è solo benefico per la propria comunicazione. Nel farlo ci risparmiamo un aumento di radiazioni dovuto al fatto che il cellulare, in certe situazioni, aumenta la potenza per fornire ugualmente il servizio al consumatore. Quindi evitare chiamate quando c’è poco segnale. Medesimo discorso vale anche per quando si è in viaggio, il cellulare emette più radiazioni perché, saltando da una cella all’altra, varia anche la sua ricezione e quindi calano o aumentano le barre di segnale.
il Wi-Fi
L’Snpa caldeggia l’impiego del cavo ethernet piuttosto che il il Wi-Fi. Ma se è proprio indispensabile, rispettare la precedente regola della distanza di un metro per il modem da sé stessi nelle fasi di upload e download. Prediligendo per il telefono la linea telefonica vintage, via cavo.
I Bambini
Nel loro caso bisogna comunque adottare regole simili. Anche perché, in fase di crescita, la possibilità di assorbire queste onde è maggiore. Magari per loro l’utilizzo dell’auricolare può trasformarsi in un impiccio, l’uso del viva voce però rappresenta oltre che una valida alternativa, anche uno strumento per una maggior chiarezza delle comunicazioni. Oltretutto è anche più semplice con loro trasformare questo tipo di routine in un gioco. L’importante è non esagerare con le precauzioni e, come abbiamo detto ad inizio articolo, non farsi prendere dall’ansia per un argomento che è tutt’oggi ancora dibattuto senza una risposta certa.
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