Anche le email inquinano! L’incredibile scoperta di uno studio inglese
L’ambiente è stato uno dei temi mediatici più discussi nel 2019. A seguito di ciò, consapevolezza e dibattiti sono cresciuti in maniera esponenziale, rivedendo il nostro approccio ambientale in più settori. Molte nuove ricerche sul tema hanno rivelato dettagli, curiosità e allarmi che un tempo non ci saremmo mai immaginati. Oggi per esempio, grazie ad uno studio inglese, scopriamo che persino le email inquinano!
Quanto inquinano le email
Sembra assurdo anche solo pensarlo, eppure è la verità! Non basta essere digitali per non inquinare. Se ognuno di noi decidesse infatti di inviare una mail in meno, risparmieremmo circa 16.433 tonnellate di carbonio all’anno. Per fare una stima orientativa, sarebbero circa 81.152 voli Londra-Madrid o 3.334 viaggi con auto diesel!
Lo studio inglese
Già solo in Inghilterra si inviano ogni anno ben 64 milioni di email inutili. A dirlo è uno studio commissionato da Ovo Energy, una società inglese che si occupa di energia da decenni e che punta il dito contro le missive superflue che caratterizzano la nostra vita. Non solo spam, ma anche convenevoli o piccole problematiche d’ufficio che si potrebbero risolvere con una semplice telefonata.
Anche il web ha un impatto sull’ambiente
I ricercatori sono ben consapevoli che non saranno certo alcune mail in meno a risolvere la crisi climatica. Tuttavia, l’impatto che esse hanno sull’ambiente, non è certo da ignorare. Si calcola che oltre il 72% dei cittadini britannici non conosca il binomio web-ambiente. Solo nel Regno Unito quindi, oltre 23 mila persone non sono coscienti di come la loro attività sul web possa arrecare gravi danni ambientali.
Fa eco a riguardo uno studio di quattro anni fa, condotto dall’Agenzia Francese per l’Ambiente e riportato da Repubblica, con risultati molto simili.
Un processo basilare
Lo stesso ricercatore Mike Berners-Lee illustra quello che dovremmo già immaginare da soli. Scrivere una email, inviarla, riceverla e conservarla, consuma energia elettrica ed il quantitativo richiesto purtroppo aumenta ogni anno.
Questo discorso vale solo per le email?
Ovviamente no, anche le chat di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram sono chiamate in causa. Attenzione, nessuno dice di smettere di usarli, ma solo di farlo in maniera più smart! Per esempio, sarebbe bene prestare attenzione quando si scrive, per evitare errori che poi andrebbero corretti con un altro invio oppure azzerare lo spam. Ne beneficeremmo in tutti i sensi, dal numero ridotto di messaggi da leggere a maggiore spazio disponibile sulle nostre caselle email e micro sd. Insomma, prima ancora dell’ambiente, saremmo noi stessi a ringraziare!