Evitare lo smartphone alla guida: così educheremo le nuove generazioni
Ci soffermiamo parecchio in merito alla navigazione sicura degli utenti sul web. Tocca però soffermarsi anche in merito alle distrazioni che tali gesti possano comportare nelle nostre altre attività quotidiane. Momenti che richiedono una giusta dose di concentrazione, pena incidenti o una minore accuratezza nelle nostre attività, e magari la tentazione di distrarci è sempre dietro l’angolo. Abbiamo già parlato di come i social possano essere insidiosi nelle ore di lavoro, oggi riflettiamo invece sul problema degli smartphone alla guida.
Il pericolo numero uno
La causa maggiore di incidenti sono proprio loro, i device, controllati anche solo per qualche secondo. Una fugacità che, a ottanta chilometri l’ora, può anche essere fatale. Al punto che la Polizia stradale alla commissione Trasporti della Camera ha chiesto di modificare l’attuale normativa. In modo che venga prevista la sospensione immediata della patente per chi venisse sorpreso ad utilizzare smartphone o tablet durante la guida. La proposta formulata da Santo Puccia, primo dirigente della Polizia stradale, è stata accolta in modo favorevole dal presidente della commissione Alessandro Morelli.
Ha dichiarato quest’ultimo:
“La Polizia stradale ha oggi sottolineato quanto sia preminente l’inasprimento delle punizioni per chi utilizza smartphone e tablet. Siamo d’accordo sul fatto che l’imprudenza e la distrazione rappresentino la prima causa di incidente.”
Multe che non funzionano
Attualmente purtroppo si sta facendo ancora ben poco per contrastare questo brutto vizio. Le multe sono poche ed è difficile poter notificare la sanzione. Serve cogliere in flagranza di reato il soggetto e a volte è davvero questione di attimi. L’Unione Nazionale Consumatori ha pubblicato alcuni dati (Aci/Istat) piuttosto eloquenti. Nel 2017 solo lo 0,36% del totale delle multe ha sanzionato l’uso del telefono in auto (l’articolo 173 del Codice della strada). In termini assoluti sono stati sanzionati 61.929 guidatori che usavano il cellulare su un totale di quasi 18 milioni di multe nel corso dell’intero anno.
Innovazioni nel futuro
A tale proposito persino le case automobilistiche si stanno muovendo a favore di educare le future generazioni. La Volvo ha deciso di investire per delle migliorie interne al fine di contrastare i vizi proverbiali dei conducenti. Ad esempio controllare in futuro il movimento degli occhi, identificando condizioni nel quale il conducente risulti particolarmente distratto, assonnato o anche ubriaco. Una scelta molto azzardata, che potrebbe sollevare non pochi problemi sul piano della privacy.
Noi raccomandiamo sempre prudenza
Forse è pleonastico, ma ci teniamo comunque a ribadirlo. Consigliamo cautela a riguardo. A volte ritardare di dieci minuti una replica può preservare decenni interi di felicità ad un’intera famiglia. E noi di Digital Education Lab sappiamo bene che la sicurezza parte anche da questo. Se hai trovato l’articolo interessante, continua a leggere il blog e seguici sulle nostre pagine social.