Facebook assumerà giornalisti per occuparsi delle news
Abbiamo largamente parlato di Fake News e di come potremmo combatterle già dai banchi di scuola. Quello che non ci aspettavamo di commentare però, è la scesa in campo dei social nel mondo dell’informazione. A quanto pare infatti, Facebook assumerà giornalisti per occuparsi delle news.
L’annuncio
Il CEO Campbell Brown aveva già spiegato l’importanza di identificare sui social quali siano le vicende e le opinioni a cui dare la giusta enfasi mediatica. Non è nemmeno la prima volta che Facebook si occupa di simili pratiche. Per alcuni mesi infatti, l’anno scorso, sono esistiti i Trending Topics, un servizio in cui veniva dato un particolare rilievo alle notizie più condivise. L’esperienza però è stata fallimentare, in quanto non filtrava davvero la qualità dell’informazione. Tuttavia, è tornata utile per un nuovo tipo di progetto: la news tab.
Come funzionerà la news tab?
La news tab è una sezione di Facebook come le altre. Tra il marketplace e i post dei nostri amici, troveremo un bottoncino con notizie selezionate. Una vetrina non gestita da un mero algoritmo, ma da giornalisti professionisti in carne e ossa con esperienza nel settore. La notizia è riportata da The Information, che indica anche i macro criteri che dovranno seguire i dipendenti del settore: la rilevanza giornalistica dell’evento ed una buona dose di imparzialità.
In che modo?
Privilegiando la testata che per prima ha postato una notizia realmente verificata, con le adeguati fonti correlate e che in passato abbia ricevuto una buona reputazione sul web. Non importa se il sito web sia locale o di respiro internazionale, in quanto sarà la velocità con cui è uscito l’articolo abbinata all’obiettività a fare la differenza.
Ciò potrebbe quindi mischiare le carte in tavola tra gli operatori del settore!
Cosa verrà automaticamente escluso?
Titoli clickbait, provocatori e contenuti scurrili. Questi i punti fondamentale di una policy dedita ad evitare un inasprimento dei toni sia fuori che dentro la notizia. In questo modo, anche il dibattito alla base del confronto tra gli utenti verrà moderato.
I dubbi a riguardo
Ovviamente le premesse sulla carta sono ammirevoli. Restano però le perplessità su quanto realmente imparziali potranno essere tali giornalisti ingaggiati da Facebook e di quanto effettivamente si occuperanno a 360° gradi delle realtà, anche locali, presenti sul territorio. In che modo inoltre, riusciranno a garantire trasparenza quando le news riguarderanno proprio gli stessi social network. Per il momento comunque, secondo The Information, le testate ammesse ad una prima sperimentazione a porte chiuse (e statunitensi) saranno solo il Wall Street Journal, Abc News, Cbs News, National Geographic, Bbc, Huffington Post e The Hill.