FIFA paragonato alle slot machine? Il videogame portato in tribunale
Il mondo dei videogiochi è stato completamente stravolto dall’avvento della connettività online. Le possibilità infatti per i programmatori di inventare nuove esperienze di gioco attraverso l’online si sono moltiplicate, così come quelle di guadagnare denaro. A riguardo però sono stati aperti diversi dibattiti sulla pericolosità di tale pratica. L’esempio più eclatante riguarda proprio questi giorni: FIFA può essere davvero paragonato alle slot machine? Questa la tesi di due avvocati, che hanno portato il videogame in tribunale.
L’accusa mossa al videogioco
Karim Morand-Lahouazi e Victor Zagury, avvocati residenti a Parigi, hanno preparato due cause legali contro la EA, la casa produttrice del famoso videogioco. L’accusa? Secondo loro, l’ultimo titolo della serie (FIFA 20) nasconde una modalità di gioco molto vicina a quella d’azzardo.
FIFA paragonato alle slot machine
I due avvocati si riferiscono nello specifico a FUT (FIFA Ultimate Team), la modalità di gioco online di FIFA, che dà la possibilità di creare una squadra, aprendo dei pacchetti di giocatori virtuali come se fossero figurine Panini. La differenza è che, con tali controparti digitali, è possibile poi sfidare altri giocatori in tutto il mondo. Ovviamente più è alta la spesa e maggiore è la possibilità di avere fin da subito una formazione molto prestante, a prescindere dalle abilità del giocatore sul campo.
Le dichiarazioni dei due avvocati
“Nel gioco tutti vogliono avere un dream team per andare il più avanti possibile. Il mio cliente ha speso 600€ in cinque mesi senza mai ottenere uno dei giocatori migliori. Gli sviluppatori di questa modalità hanno creato un sistema di gioco illusorio che crea dipendenza. Più paghi, più hai la possibilità di ottenere i giocatori più forti.”
Il rischio maggiore è per i minori
“Riteniamo che in questo videogioco sia stato integrato un sistema di gioco d’azzardo, perché acquistare pacchetti non è nient’altro che scommettere. È la logica dei casinò online già entrata nelle case di tutti. Oggi un ragazzino di 11/12 anni può, senza alcuna restrizione, giocare a FUT e spendere soldi, perché la modalità non prevede alcun sistema di controllo parentale. Belgio e Olanda hanno già affrontato il problema. ”
Cosa sta facendo l’EA al riguardo
Non si può dire che il portavoce dei due, Zagury, non abbia riassunto la pericolosità della nuova modalità di gioco di FIFA 20 con cognizione di causa. Internet è pieno di racconti di giocatori che, nonostante le cifre ingenti spese, non abbiano ottenuto alcun calciatore desiderato. Senza contare poi che l’EA stia investendo molto nella sponsorizzazione massiva del sistema FUT, su molteplici canali mediatici. Ne incoraggia talmente tanto l’uso, da regalare pacchetti con edizioni speciali del gioco. Inoltre, gli stessi YouTubers e Streamers spesso ottengono ottimi giocatori con pochi tentativi. Ciò potrebbe quindi rappresentare una vera e propria mossa pubblicitaria, simile agli spot dei gratta e vinci che vediamo in tv.
Esiste però un meccanismo per giocare senza spendere!
FUT (FIFA Ultimate Team) può essere giocato anche senza spendere un euro. E’ esattamente così che bisognerebbe insegnare a giocare ai propri figli, facendoli ragionare su diversi aspetti. E’ molto più educativo ed appagante infatti sudarsi i propri progressi nel gioco, piuttosto che ottenere tutto e subito semplicemente pagando. Bisogna quindi insegnare loro il giusto valore del gioco ed un suo corretto uso, che non degeneri in dipendenza nè li annoi, come spesso accade una volta ottenuto l’obbiettivo prefissato.