Come funziona il parental control su PlayStation 4?
Gli Streamers, le eccessive ore di gioco, i contenuti violenti ed il rischio del gioco d’azzardo sono solo alcuni dei possibili pericoli associati al mondo dei videogiochi.
Di questo, ne siamo tutti ben consapevoli. Ma siamo altrettanto sicuri di conoscere i più noti sistemi di controllo e prevenzione sul tema? Forse.
In passato al riguardo, avevamo già parlato del Pegi. Oggi invece vi illustriamo un altro strumento utile ed efficace: il parental control della PlayStation 4.
Il parental control della PlayStation 4
Sony offre un sistema di protezione completo ed a più livelli, volto a garantire all’utente un’esperienza di gioco sicura in molteplici ambiti. Grazie al parental control della PlayStation 4 infatti, si può essere supportati nella scelta del gioco giusto, tutelati nel parlare con gli sconosciuti online e stabilire il tempo giornaliero massimo di gioco.
L’account bambino sulla consolle
Il primo passo per usare tale parental control è creare un account bambino. Esso è un log in particolare, “dipendente” da quello del genitore, il quale può moderare e consentire o meno, a diversi livelli, l’accesso al figlio.
I 5 steps per crearlo
- Entrare con il proprio account (genitore) e andare su Impostazioni > Parental Control > Gestione Familiare
- Inserire la propria password per confermare l’accesso
- Selezionare Membro famiglia > Crea Nuovo Account
- Inserire il nome del figlio, con la sua data di nascita e premere Avanti
- Leggere e accettare le condizioni.
Quali parametri si possono monitorare?
Diversi. Ad esempio, è possibile selezionare in automatico la tipologia dei giochi con cui vostro figlio potrà giocare, basandosi sulle limitazioni del Pegi. La cosa sorprendente è che lo stesso divieto sarà applicato anche sui dvd e bluray originali che avete in casa! Perciò, se avranno la celebre dicitura “+18”, saranno banditi dalla visione del minore.
Le features però non finiscono qui! Esiste infatti anche la possibilità di bloccare la comunicazione con gli altri videogiocatori online. Tale comando non si limita solo alle partite, ma anche allo scambio di screeenshots o messaggi privati potenzialmente dannosi.
Non solo come, ma anche quanto!
Tra le opzioni più richieste dai genitori c’è sicuramente quella di impostare un timer giornaliero alle partite dei propri figli. Un tempo concordato dopo il quale la consolle si spegnerà da sola, garantendo i salvataggi effettuati fino a quel momento.
L’utilizzo di tali procedure automatiche, semplificano notevolmente la giornata, ma devono essere sempre supportate da un dialogo con i propri figli. Le regole fissate infatti vanno spiegate con serenità e pazienza, affinché non siano vissute solo come delle imposizioni, ma percepite come insegnamenti produttivi per il futuro.