Dal gioco all’autoproduzione editoriale: la storia di mamma Sara
Una delle prime interazioni auspicabili nel rapporto tra genitore e figlio riguarda il tema della fantasia. Augurarsi di essere una importante fonte di stimoli per la creatività della propria prole è salutare per la loro crescita. Incitarli a creare, immaginare e sognare è molto importante ed il presente ci offre vari spunti e mezzi di comunicazione con cui farlo. A questo proposito, parliamo di un particolare caso di autoproduzione editoriale, che coinvolge una mamma e il proprio figlio.
La storia
La protagonista della vicenda è Sara Scaranna di Alfonsine, mamma del piccolo Alessandro di 7 anni, residenti nella provincia di Ravenna. Nel loro fantasticare quotidiano hanno trovato lo spunto per scrivere una fiaba. La storia parla di un uccellino che salva la propria madre, imprigionata tra le pagine di un libro. Come spesso accade, basta accendere con un suggerimento il motore della fantasia di un ragazzino e sarà poi lui a colorare il racconto. In breve tempo la coppia ha creato abbastanza materiale da farne un libro. Che fare dunque? Semplice, scriverlo insieme!
Autoproduzione editoriale come fosse un gioco
Difficile che una casa editrice si interessi ad una storia veicolata da protagonisti non affermati nel settore o poco noti. Per mamma Sara però questo non ha rappresentato un ostacolo. Informandosi, è venuta infatti a conoscenza di un particolare add on su Amazon, Createspace, che è prefetto per le loro necessità.
Createspace
Attiva oramai da quasi una decina d’anni, la piattaforma permette di creare un libro da zero. L’autore può liberamente scegliere la qualità della carta, il tipo di copertina, le immagini. Il tutto aiutato da meccanismi intuitivi e tutorial. E se si ha un po’ di pazienza e tempo libero, si arriva anche a realizzare un prodotto completo da vendere su Amazon! Un’opportunità utilizzata ormai da centinaia di scrittori ogni giorno in tutto il mondo.
Nessuna esperienza nel settore, ma un buon esempio di autoproduzione editoriale
Mamma e figlio ovviamente non avevano esperienza nel campo, ma usando i ritagli di tempo a disposizione hanno imparato ogni step necessario a produrre il libro. Hanno utilizzato anche illustrazioni da fiaba, alcune create dai genitori stessi, altre prese online tra quelle libere da copyright. Nel frattempo il piccolo Alessandro continuava a dare idee alla storia, input che mamma Sara traduceva nella narrazione.
Il libro è effettivamente in commercio
Dopo un’attesa di qualche settimana, il libro è ora realmente posizionato sul marketplace della piattaforma ed è anche stato presentato ai compagni di scuola del ragazzo. Persino la maestra di Alessandro lo ha apprezzato! Sono diventati il nuovo caso editoriale dell’anno? Certamente no, o almeno, non ancora. La loro iniziativa però ha generato interesse tanto da meritarsi diversi articoli in giro per il web per la loro buona pratica. E, cosa più importante, si sono divertiti creando qualcosa di utile.
Un grande esempio di come può funzionare lo storytelling
Sono storie come queste che ci insegnano che il progresso può creare non solo insidie, ma anche inequivocabili vantaggi. Basta incuriosirsi, leggere il presente e il futuro senza stancarsi di apprendere.
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