Instagram contro Ghostly, l’app che viola la privacy
Preservare la propria privacy sui social è una questione fondamentale. Per molti utenti infatti, poter decidere chi possa visitare il proprio profilo ed a quali contenuti postati abbia accesso è ormai una priorità. Esporsi saggiamente a queste piattaforme, spesso può fare la differenza. Per questo motivo, i social networks devono essere in grado di garantire la massima tutela possibile ai loro utenti.
Tuttavia, esistono varie applicazioni progettate appositamente per superare tali barriere e violare la privacy degli utenti.
Un esempio è la nuova app del momento: Ghostly.
Se non la conosci ancora, scoprila insieme a noi. Pensa che Instagram la considera talmente tanto pericolosa da aver avviato una serie di provvedimenti volti ad impedirne il suo funzionamento!
Profili privati
La piattaforma di Instagram è usata spesso come mezzo per diventare popolari attraverso la condivisione delle proprie foto e l’utilizzo dei giusti hashtags. Non a tutti però piace la notorietà e la condivisione pubblica. Molti utenti infatti preferiscono essere seguiti solo dagli amici e conoscenti oppure creare curiosità e farsi mandare la richiesta dai nuovi followers. Per questo motivo, il social dà la possibilità di mantenere il profilo privato; con tale opzione è lo stesso utente a decidere se accettare o meno nuovi seguaci.
Come funziona Ghostly
Un utente che si voglia iscrivere a Ghostly è obbligato prima a fornire le proprie credenziali di Instagram e poi ad invitare un amico a scaricare l’app. Terminati questi due passaggi, Ghostly gli permetterà di spiare i profili Instagram privati di chiunque voglia, senza farsi scoprire dai proprietari. Ciò avviene infatti senza dover inviare alcuna richiesta ai soggetti spiati, compromettendo la privacy di questi ultimi a loro insaputa.
I motivi per cui questa app è pericolosa
Il primo fra tutti è che mai e poi mai dovremmo lasciare le nostre credenziali di Instagram a terzi, perché non sappiamo come potrebbero essere usate. Inoltre, il sistema che prevede di invitare un amico è invasivo e permette a Ghostly di farsi ulteriore pubblicità, mettendo a rischio ulteriore contatti.
Il motivo principale però che dovrebbe davvero mettere in guardia gli utenti dall’uso di tale applicazione è che la sua funzione è illegale. Rappresenta infatti, a tutti gli effetti, una seria violazione della privacy degli utenti spiati su Instagram.
La reazione di Instagram
Instagram ha già imposto agli sviluppatori di Ghostly di cessare ogni tipo di attività. L’applicazione infatti ora non è più scaricabile dagli store ufficiali, ma è ancora reperibile sul web per vie indirette.
Il social conta però di arginare il fenomeno il prima possibile e far tornare la serenità ai suoi utenti, visibilmente preoccupati da tale applicazione.
Rispettare ed insegnare il rispetto
I profili privati sono tali, perché chi si è iscritto ha deciso di non mostrare a tutti i momenti della sua vita privata ripresi su Instagram, ma di riservarli solo ad una stretta cerchia di amici e conoscenti.
Che siano parenti, ex fidanzati o personaggi famosi, non è mai giusto invadere la privacy di qualcun altro. Usare questi escamotage porta solo alla perdita dei propri dati sensibili ed alla ulteriore diffusione di pratiche dannose.
Una lezione preziosa per sé stessi e per i più piccoli, sempre a rischio di pericolose emulazioni in questo campo.