La biblioteca Minecraft contro ogni censura
Non solo grazie ai nostri corsi digitali, ma anche attraverso numerosi articoli del blog, vi abbiamo parlato dell’immenso potenziale pedagogico di Minecraft. Le vie di intrattenimento della piattaforma sono pressoché infinite. A questo proposito parleremo della nascita della grande biblioteca Minecraft, un luogo di condivisione e sapere collettivo, che non si riduce ad una semplice esperienza di gioco.
Di cosa stiamo parlando?
L’organizzazione Reporter Senza Frontiere (RSF) ha deciso di aprire un progetto ambizioso e senza eguali. La costruzione di una gigantesca biblioteca all’interno dello mondo di Minecraft. Un luogo dove raccogliere documenti ormai banditi dai governi di numerose nazioni. Una via alternativa per renderli accessibili e conservare la memoria di queste iniziative culturali.
Il nome della biblioteca Minecraft
Intitolata The Uncensored Library, ha aperto i battenti il 12 marzo scorso in occasione di un evento di rilievo come quello della Giornata Mondiale contro la Censura Informatica. L’hashtag di riferimento era ed è ancora #TruthFindsAWay. L’obiettivo è quello incoraggiare gli iscritti a condividere i loro pensieri ed a diffondere il messaggio anti-censura nel mondo.
Il contributo prezioso del giornalismo
I professionisti del settore di ben cinque diverse nazioni (Egitto, Messico, Russia, Arabia Saudita e Vietnam) hanno pubblicato i loro contributi in lingua inglese. Nelle loro storie di denuncia risiede la profonda tristezza di chi vive perseguitato solo perché esprime le proprie opinioni. L’inventario può essere letto da tutti gli utenti, senza però poter modificare il contenuto.
Come funziona il procedimento?
Gli elaborati sono su un server aperto a livello mondiale. Testi e libri sono praticamente sia nascosti che svelati ai governi. Quest’ultimi, per evitare il giudizio della piattaforma, dovrebbero addirittura bandire l’intero videogioco alla popolazione.
I protagonisti dell’impresa
Ovviamente RSF non poteva combattere questa guerra da sola, si è affidata perciò a dei veri professionisti. La community di BlockWorks ha aiutato a costruire questa libreria di cubi che in tre mesi ha raggiunto la cifra considerevole di 12,5 milioni di blocchi, utilizzando 24 esperti da sedici paesi diversi. Un lavoro impegnativo che ha richiesto circa 250 ore di progettazione.
Il grande potenziale pedagogico di Minecraft lo conosciamo bene noi di Digital Education Lab, tanto che lo sfruttiamo quotidianamente nei nostri laboratori digitali.
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