Le password complicate, sono veramente utili?
Chiunque abbia almeno un account è abituato a questo rituale. Fatto di numeri, lettere maiuscole, minuscole e caratteri speciali. Negli anni abbiamo visto la tendenza ad adottare misure sempre più complesse e siamo stati invitati dai provider a renderle sempre più articolate. Spesso però l’unico vero risultato ottenuto era il non ricordarsene nemmeno una e procedere al consueto ripristino. Ma sono così importanti le password complicate? Scopriamolo assieme.
Le password a cui siamo abituati non sono le più sicure
Social Network o anche i forum, da anni ci abituano a misure sempre più esigenti per salvaguardare i nostri profili. Al punto che davvero diventa più semplice impostare una nuova password. Se siamo arrivati a questo è anche colpa di Bill Burr.
Chi è Bill Burr
Un pensionato ed ex dipendente del National Institute of Standards and Technology. L’uomo che, nel 2003, pubblicò un documento tecnico con i suoi consigli sullo scegliere una password efficace. Il volume divenne di successo e, buona parte della situazione che attualmente viviamo nel settore, sono frutto da quella filosofia di pensiero.
Pentito.
L’autore, al Business Insider, rimpiange il suo errore fatto in buona fede. In fondo Burr non poteva sapere quali sarebbero stati i mezzi per rubare le credenziali né come si sarebbe sviluppata la sicurezza informatica negli anni a venire.
Nuovi consigli
Una password difficile da ricordare non corrisponde necessariamente a una maggiore sicurezza. Allo stesso modo, neanche l’aggiornamento periodico aiuta davvero. Infatti le persone solitamente cambiano appena un carattere in ogni nuova forma, rendendosi piuttosto prevedibili. Quello che sappiamo oggi è che una parola troppo corta è facilmente decifrabile con il software giusto, per cui il segreto di una password efficace è la lunghezza.
Un esempio?
Utilizzare magari vere e proprie frasi, con più caratteri possibili. Potrebbe bastare anche solo questo per tutelare le nostre identità online senza rischiare di impazzire dietro a strane contorsioni di tastiera, Considerando che, spesso, più che migliorare le nostre vite, ce le complicano enormemente.