Multa a Fifa 21 nei Paesi Bassi: l’accusa è quella di gioco d’azzardo
Negli ultimi anni, uno dei problemi più frequenti correlati al mondo dei videogiochi ha riguardato una tematica specifica: gli acquisti “in game”. Una pratica che ormai coinvolge titoli di diversa natura, dagli sparatutto a quelli calcistici, in varie forme. In alcune nazioni però, questa scelta di marketing viene vista alla stregua del gioco d’azzardo. Vediamo nello specifico perché in Europa centrale si rischia di assistere ad una multa a Fifa 21 senza precedenti.
Cosa si intende per “acquisti in game”?
Una tipologia di acquisto effettuato all’interno del menù di gioco o comunque riconducibile all’esperienza di un prodotto già precedentemente comprato. Solitamente permette di ottenere costumi, oggetti o anche monete all’interno del titolo, consentendo di modificare in qualche modo l’esperienza di gioco. Al punto da aver fatto nascere negli anni una serie di giochi gratuiti che devono il loro sostentamento mediante acquisti di questo tipo, i famosi “free to play“.
La multa a Fifa 21 sarebbe causata proprio da questo comportamento
Le cosiddette “Loot Box” del popolare videogioco di calcio, permettono di estrarre a sorte dei calciatori da aggiungere al proprio team. Pagando c’è più possibilità di ottenere i propri beniamini preferiti o comunque atleti più forti rispetto a quelli degli amici. Una sorta di album di figurine Panini, ma digitale e interattivo. Ovviamente il rischio è quello di ottenere un gioco al rialzo in cui i videogiocatori, più che sulle proprie abilità di gioco, finiscano per scontrarsi a suon di denaro.
Le conseguenze
A fronte di ciò, la Netherlands Gaming Authority potrà multare Electronic Arts di € 500.000 per ogni settimana in cui la casa di videogiochi metterà in vendita tali Loot Box. Fino ad un massimo complessivo di 10 milioni di euro, il tetto massimo che è stato preventivato dalla legge locale sul gioco d’azzardo a inizio novembre. Lo ha sancito il tribunale dell’Aia, dopo aver già inizialmente espresso il suo dissenso verso questa pratica. Dalle parole si passa ai fatti e il tempo utile per impugnare il provvedimento è molto ridotto: solo 3 settimane.
La difesa della società dalla multa a Fifa 21
Dirk Scholing, Country Manager di EA, ha già annunciato pronto ricorso a questa decisione. “I giocatori di tutto il mondo si divertono con FIFA e con la modalità Ultimate Team da molti anni e, in quanto tali, siamo delusi da questa decisione e da ciò che potrebbe significare per la nostra comunità”. Aggiungendo che “Non crediamo che i nostri prodotti e servizi violino in alcun modo le leggi sul gioco d’azzardo”.
Genitori, occhio alle carte di credito!
Non solo le app di dubbio gusto, ma anche le più classiche possono nascondere insidie di cui è bene parlare con i propri figli. Bisogna perciò insegnare loro quanto sia sano competere senza particolari “aiutini” monetari, stando anche attenti a non lasciare collegate carte di credito sui loro account. Altrimenti quello che potrebbe accadere è molto spiacevole e l’abbiamo raccontato alcune settimane fa.
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