Cosa simboleggia la nuova emoticon di Facebook e quanto durerà?
Le reaction sono state affiancate ai like nel 2016, quando l’azienda pensò che fosse il caso di dare più sfumature a quel piccolo gesto di supportare un post di un proprio conoscente. Dalla loro introduzione è stato quindi possibile dare un’accezione di gioia o rabbia, ma soprattutto di vicinanza alle interazioni sul social. Il tutto, semplicemente cliccando su un pulsante. In fondo lo stesso “like”, quando venne aggiunto una decina di anni fa sulla piattaforma, contribuì al successo del social proprio per tale ragione. Nei giorni scorsi è stata introdotta una nuova emoticon di Facebook. Scopriamo insieme il motivo della sua nascita e quanto durerà!
La genesi
L’arrivo di questa particolare emoji era stata annunciata circa un mese fa. Dove? Curiosamente, su Twitter! La notizia era trapelata proprio da Alexandru Voica, il manager di Facebook in Europa, Medio Oriente e Africa. Voica aveva indicato tale novità sulla piattaforma come uno strumento aggiuntivo per “darsi supporto a vicenda in questo periodo senza precedenti”. Un gesto di solidarietà, oltre che di marketing, per un’azienda che si è sempre dimostrata sensibile in tal senso.
La nuova emoticon di Facebook ha un nome
Questa emoji con l’abbraccio è stata battezzata “Care“. La si trova sulla destra delle reazioni disponibili, tenendo premuto il tasto del “Mi Piace”. Nell’animazione troviamo un piccolo volto che stringe un cuore tra le braccia. La reaction è presente persino su Facebook Messenger, dove è raffigurata come un cuore viola pulsante.
Non sarà permanente
Come successe per l’emoticon a forma di fiore, aggiunta nel 2016 per la festa della mamma, o quella dell’arcobaleno lanciata durante il mese del Pride, “care” non sarà permanente. L’emoji resterà attiva solo in questo momento di crisi. Il suo scopo è infatti dimostrare vicinanza agli affetti distanti: familiari, amici o partner sentimentali.
La novità spopola sul social
La “Care” react è letteralmente divenuta virale in pochissimi giorni, ispirando parodie, meme e immagini divertenti in tutta la comunità. Segno di un esperimento ben riuscito con un messaggio positivo, diffuso in maniera particolare ma, proprio per questo, gradito dall’audience.
Ciò che difficilmente arriverà mai su Facebook
Il cosiddetto pulsante “Non mi piace”, più volte invocato da alcuni utenti, che sembra però non piacere affatto alla multinazionale. Tale reaction infatti avrebbe un effetto disgregativo e disastroso in termini di campagne pubblicitarie, per questo motivo il progetto è stato definitivamente abbandonato anni fa. Segnale ulteriore di una vision aziendale che si prefigge di unire piuttosto che dividere i suoi utenti.