“Obama ti offre danaro”: la nuova truffa viaggia su Twitter
In questi anni ci siamo occupati di segnalare diverse truffe sul web. Dal più banale phishing ai malware che richiedono il riscatto di documenti sotto forma di danaro. Però non ci era mai capitato di rivelare una modalità di esecuzione così particolare, da creare quasi un caso a sé. Un esempio che insegna quanto poco bisogna dare fiducia sul web, non importa chi sia il mittente, ma quanto possa essere sospetta la richiesta. Ma andiamo per ordine, e raccontiamo la nuova truffa che viaggia sui social. Quando Obama ti offre danaro, così come Bill Gates ed Elion Musk, non dovresti accettare. Perché, probabilmente, non si tratta realmente di loro.
Una battuta che spiega l’accaduto
Tempo fa comparve un messaggio un po’ enigmatico su svariati profili verificati su Twitter. Una richiesta di inviare una cifra irrisoria in bitcoin, con la promessa di riottenere in cambio il doppio dopo poche ore. In basso era indicato l’indirizzo dell’account su cui spedire. Nulla di rilevante, se la proposta non arrivasse appunto dagli account ufficiali di personalità così potenti e brand del calibro di Apple. La legittimità dei profili ha tratto in inganno molte persone, che si sono fidate.
Cosa era successo?
Un ragazzino di appena 17 anni ha creato tutto questo. Graham Ivan Clark ha sfruttato le API dei social network per entrare nei profili, senza conoscere username e password degli interessati. Guadagnando un ammontare di centomila dollari in poche ore con un trucchetto non molto distante dalla tipica truffa che circola per email da oramai più di due decenni. Che fa leva attraverso una posta in gioco bassa e un guadagno facile.
Twitter indaga
Una situazione di questo genere fa sì che nessun profilo sia realmente al sicuro da simili attacchi. L’azienda intanto ha messo una taglia da settemila euro per chi riuscisse a fornire informazioni utili in questo caso. Nel frattempo noi vi consigliamo di far sempre leva sul buon senso. Non fidandovi mai di facili sistemi di arricchimento multimediali, a prescindere dalla fonte da cui arrivino questi ultimi. Nei nostri corsi di educazione digitale di Storytelling e Social network insegniamo ai ragazzi proprio i pericoli, ma anche le potenzialità, del web per esserne fruitori sicuri, consapevoli e attivi.