Parental control gratis: un filtro gratuito per proteggere i nostri figli
Ci aveva pensato Google, addirittura ci sono arrivati anche gli assistenti vocali come Alexa e ora finalmente persino lo Stato è pronto a finanziarne uno. Parliamo del Parental Control Gratis. Di diritto, per ogni genitore, un filtro gratuito che protegga i propri figli dalle insidie del web più tipiche. Ma come funziona questo meccanismo? Quando si attua? Lo vediamo assieme in questo articolo.
Il Parental Control Gratis
Ogni genitore avrà diritto a un alleato per controllare la navigazione della propria prole. Sarà attivabile con semplicità e grazie al nostro operatore telefonico. Non importa se fisso o mobile: la modalità impedirà loro l’accesso a contenuti non adatti ad un pubblico minore. Ma andiamo per ordine.
Chi ha stabilito la cosa?
L’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni, ovvero Agcom. Esso ha approvato qualche settimana fa la delibera di attuazione di un decreto legge del 2020. Con esso si chiedeva agli operatori nuove misure cautelative. Tra cui questo filtro di tutela dei minori.
Quando verrà reso operativo?
Ci vorranno circa nove mesi, quindi parliamo di ottobre 2023 come periodo utile in cui ogni operatore telefonico si sarà allineato con tale normativa. Proponendo al consumatore la via più semplice per attivare questa opzione in maniera chiara e lineare
Era necessario fare qualcosa
Agcom ha commentato così l’attuazione del provvedimento. Di fatto “fornisce una risposta alla crescente preoccupazione legata alle pratiche digitali di giovani e giovanissimi“. Aspetto che era emerso nella consultazione pubblica indetta dalla stessa autorità in vista di questa delibera.
L’attuazione concreta
Il testo prevede che i fornitori di servizi di accesso ad Internet (Isp, internet service provider) siano tenuti a predisporre sistemi di parental control (scp), ovvero un limitatore di contenuti inappropriati per i minori e di blocco di contenuti riservati ad un pubblico di età superiore agli anni diciotto. Quindi materiale pornografico, violento o d’azzardo e altre.
Cosa cambia rispetto agli altri Parental Control?
Quelli messi a disposizione da Playstation, Google, Apple sono ancora poco noti e necessitano di essere attivati genitori. Spesso con processi non del tutto intuitivi per la categoria che di fatto potrebbero complicare la fruizione di tali benefici per il nucleo famigliare.
Il nuovo sistema invece…
Il nuovo parental control gratis messo a disposizione dall’Agicom sarà invece attivabile tramite il nostro operatore. Basterà un click sul sito o con una semplice chiamata. Addirittura se l’intestatario è un minore, per esempio riguardo una sim, il filtro sarà presente senza nemmeno il bisogno del sollecito.
La semplicità non si fermerà solo all’attivazione
Ma anche alla successiva disattivazione, qualora non si vorrà più usufruire del servizio. Inoltre gli operatori di telefonia, così come le reti televisive e siti web, dovranno assicurare adeguate e trasparenti forme di pubblicità dei scp preattivati. Lo scopo di questa modalità sarà quella di essere certi che ogni genitore sia informato adeguatamente a riguardo. Così da compiere sempre scelte consapevoli.
C’è chi si pone però qualche dubbio riguardo fino a dove si spingerà il filtro
Agenda Digitale si pone un interessante interrogativo sui limiti dei contenuti censurabili. Tra le citate c’è anche “Odio e discriminazione” e “Pratiche che possono danneggiare la salute” e ci si domanda fino a che punto i filtri e automatismi saranno in grado di cogliere gli argomenti davvero pericolosi e la zona grigia del pensiero, senza ricorrere a una più spietata forma di censura anche su notizie più innocue. Ma questi saranno aspetti che tratteremo in maniera ponderata quando la normativa entrerà in atto nell’ultimo quadrimestre dell’anno.
Studiare nuove forme di sicurezza e metterle a confronto
Sia chiaro: non basta solo fornire strumenti di controllo. Discuterli mentre sono in atto aiuta a renderli sempre più performanti e su misura alla generazione che li accoglierà. Un Parental Control di dieci anni fa avrebbe infatti interessato abitudini e bisogni sicuramente diversi rispetto al modo di farsi intrattenere dalla rete oggi. Per questo è sempre importante che le istituzioni, gli organi competenti in materia e i genitori, facciano quadrato intorno a questo tema. Per saperne di più visita i nostri corsi e continua a seguire il nostro blog!