La realtà virtuale renderà la nostra vita più semplice?

Black Mirror è una serie televisiva che spesso fantastica sull’essere umano e fin dove possa spingersi nel futuro, sfruttando la tecnologia. In una puntata chiamata “Playtest”, un dottore sperimenta un marchingegno capace di far provare su di sé i sintomi del proprio paziente, al fine di capire meglio come curarlo.
Fantascienza oppure possibile realtà?
Una notizia degli ultimi giorni sembra avvicinarci molto a queste fascinazioni futuristiche. In questo articolo, vi parliamo di come la realtà virtuale potrebbe davvero rendere le nostre vite più semplici, simulando esperienze sensoriali come il tatto ed il dolore.
La notizia
La rivista scientifica Nature di questo mese si è focalizzata su una tematica piuttosto particolare: la scoperta ed il perfezionamento di interfacce wireless tattili per la realtà virtuale e quella aumentata.
Esse non sono altro che uno strato di pelle morbida o un leggero foglio elettronico da applicare sul corpo, al fine di emularne le sensazioni. In questo modo, recependo gli impulsi del corpo attraverso pressione, vibrazione e movimento, si potrà renderli reali e simulare il senso del tatto.
Dai videogiochi alle protesi
Tale innovazione potrebbe risultare utile in molteplici campi. La sua applicazione può infatti spaziare dall’immedesimazione nei videogiochi fino alla creazione di protesi molto realistiche e simili alle loro controparti originali.
“L’intero processo è molto complesso”, specifica il documento. “Il senso del tatto riguarda una raccolta di diverse sensazioni; esso comprende pressione, dolore e temperatura. Prima di oggi, era una grande sfida incorporare tali sensazioni nella realtà virtuale ed in quella aumentata. La pelle è un’interfaccia sensoriale relativamente elevata per la tecnologia VR e AR che potrebbe tuttavia, migliorare notevolmente le esperienze a livello qualitativo, con rilevanza diretta in settori come la comunicazione, l’intrattenimento e la medicina.”
Le infinite strade del futuro digitale
Queste interfacce sensoriali hanno certo bisogno di ancora qualche decennio per potersi perfezionare ed essere fruibili alla massa. Ciò nonostante, possiamo considerarle realtà sempre più vicine a noi. La loro applicazione nel quotidiano necessiterà però di un personale lavorativo specializzato al riguardo e di un’opinione pubblica preparata sugli argomenti.
A questo proposito, Digital Education Lab vi fornisce le basi per abituarvi già da ora a pensare ad un futuro in cui la tecnologia sarà davvero d’aiuto ed intrinsecamente connessa alla nostra vita.