Rob Kenney e la sua commovente storia da papà degli YouTubers
Chi non ha mai controllato su Google o guardato un tutorial su YouTube per capire come fare una determinata cosa? Un’attività diventata così frequente da essere quasi un rituale quotidiano! Rivolgersi online a qualcuno che ci aiuti a fare qualcosa che non sappiamo fare è ormai la normalità di ciascuno di noi. Nella vita reale però, per risolvere questioni di natura pratica, in genere ci si rivolge di solito al proprio padre. Tuttavia non tutti hanno la fortuna di poter crescere con una figura paterna accanto capace di dar loro consigli. Per cercare di sopperire a questa mancanza, almeno virtualmente, Rob Kenney ha creato un canale YouTube molto particolare.
Il canale YouTube di Rob Kenney
“Dad, how do I?” (Papà, come faccio a?) questo è il nome del canale YouTube di questo simpatico signore americano, la cui curiosa storia è finita persino in televisione, al programma “The Jam” di Chicago. L’idea è nata da una vicenda personale che lo ha particolarmente colpito. Il padre del signor Kenney se ne andò di casa quando lui aveva solo 12 anni e sua madre iniziò a bere. Rob conosce quindi molto bene le difficoltà che incontra un figlio senza un padre e, per questo motivo, ha voluto aiutare i ragazzi che si trovano in questa spiacevole situazione.
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Così vengono chiamati in gergo i tipici “consigli da padre“. E lui, sul suo canale YouTube, ne dispensa davvero tanti. All’attivo ha già 2 milioni di iscritti che ogni settimana osservano decine e decine dei suoi video. I tutorial di Rob affrontano tematiche molto diverse. Si spazia da “come annodarsi una cravatta” e “come prendersi cura del lavandino che perde” a consigli per migliorare la propria autostima personale.
Una vita impiegata a migliorarsi
Rob Kenney oggi si gode questo barlume di notorietà, ma non ha mai dimenticato che proprio le difficoltà vissute in passato l’hanno reso l’uomo che è oggi. Dichiara che da giovane annotava ogni cosa che non sapesse fare su un quaderno degli appunti e che una volta imparata, la cancellava dalla lista.
Il papà degli YouTubers è un vero papà!
Lui stesso è diventato padre in un momento economicamente difficile della sua vita ed è stato proprio questo status ad averlo spinto ad aprire il suo canale YouTube. Un semplice gesto per aiutare tanti ragazzi senza padre che chiedono aiuto, anche su piccole cose, e che non possono contare su un appoggio concreto nelle loro vite.
Una vicenda che può ispirarci
Dobbiamo precisare che i video di Rob sono molto semplici e non prevedono montaggi e post-produzioni come quelli degli YouTubers di grido. La sua storia potrebbe essere un esempio per tanti genitori, dandogli una spinta a produrre tutorial nella propria lingua per ragazzi (ed adulti) in difficoltà. In questo modo, sempre più adulti sarebbero spinti a migliorare le proprie qualità digitali ed a creare contenuti per il web, favorendo uno scambio intergenerazionale capace di arricchire tutti.