In Polonia si combatte l’isolamento con un server statale di Minecraft

La notizia che stiamo per raccontare rappresenta un paradosso curioso. Siamo soliti vedere i governi predisporre piani per limitare o addirittura controllare l’avvicinamento dei ragazzi al mondo dei videogiochi. Per una volta invece, questo stereotipo viene completamente ribaltato. In Polonia è stata infatti avviata un’iniziativa del tutto innovativa: la creazione di un server statale di Minecraft volto ad unire i giocatori in questo difficile periodo.
L’imperativo è non isolarsi
Oramai la quarantena non è solo un obbligo italiano, ma una condizione estesa anche a molte nazioni del globo. Il suo rischio però è quello di creare un progressivo distacco tra i cittadini. Le persone più colpite da tale distanziamento forzato sono proprio i bambini e ragazzi. Per questo motivo il governo polacco ha pensato ad un modo davvero originale per continuare a farli socializzare tra loro, anche se lontani.
Grarantanna
Il progetto Grarantanna si riferisce ad un luogo virtuale educativo. Una multipiattaforma ludica capace di intrattenere, mettere in contatto e far imparare. Il suo target di riferimento riguarda ovviamente i cittadini più giovani, che sono anche quelli più abituati ad utilizzare simili strumenti per dialogare a distanza.
Le attività messe a disposizione
Una volta fatto il login a Grarantanna è possibile scegliere tra numerose attività. Si può optare per i giochi da tavolo o di ruolo digitali, seguire conferenze web educative oppure prendere parte a quiz geografici o sulla storia delle nazioni. In palio, come badge, vengono messi a disposizione dei premi virtuali. Il cuore di questo servizio è il server di Minecraft interamente dedicato agli iscritti.
Il server statale di Minecraft
Per poter accedere al server è necessario essere uno studente, non importa che se delle scuole elementari oppure dell’università. Ogni giocatore ha a disposizione un lembo di 60*60 blocchi per creare la struttura più innovativa e creativa che riesce a fare. A fine marzo tali creazioni sono state valutate, raccolte e addirittura premiate dall’associazione che gestisce il progetto.
Chi ha curato il programma?
Grarantanna è opera dell’associazione Neverlight, consolidata società del mondo dell’esport, che da anni crea eventi a tema videoludico e nell’editoria dei giochi da tavolo. Il governo polacco non si è quindi affidato a novizi del settore.
Mettersi così in gioco (questo è proprio il caso di dirlo!) per il bene della comunità, a volte è anche compito degli organi competenti. A fronte di un rischio minimo di investimento, tali iniziative possono portare a casa un successo capace di spianare la strada della digitalizzazione a molte realtà contemporanee. Anche alla nostra. Una bella iniziativa quindi da cui prendere esempio!