Laboratori di creatività, robot, video giochi per bambini e genitori

Eccoci dopo il successo del nostro primo appuntamento, siamo tornati con un triplo evento caratterizzato dalla creatività, con i laboratori di sabato 16 dicembre 2017.
Abbiamo accolto nella sede della nostra scuola tre squadre di bambine e bambini, con le ragazze e ragazzi, per le sessioni organizzate dai nostri mentor e formatori, con entusiasmo, cura e attenzione.
I Junior Scratcher

I più piccoli si sono messi subito in postazione per inventare con Scratch una storia che aveva per protagonisti un ranocchio e una farfalla, in alternativa al famoso Scratch Cat , mascotte del programma. Ma come al solito con i blocchi del programma, ideato dal MIT di Boston proprio per inventare giochi e animazioni, le storie dei nostri programmatori in erba, hanno preso mille direzioni, colori e movimenti. La fantasia e la creatività si sono espresse, seguendo la logica del programma, che in maniera intuitiva li sostiene nel cambiare, personalizzare e stravolgere le linee guida iniziali, con la loro immaginazione. Infatti nello schermo che è di fatto un asse cartesiano, Scratch li porta a ragionare sui comandi da dare ai loro personaggi, facendoli girare di un certo numero di gradi, creando interazione, e strutturando di fatto un gioco col quale continuare a giocare a casa o condividendolo con i propri amici.
I Minecraft Explorer
Il gruppo dei più grandi (dai 10 ai 13 anni) alle prese con Minecraft ha sperimentato una modalità fortemente collaborativa per inventare “nuovi mondi” all’interno del gioco più in voga degli ultimi anni, e più giocato in assoluto. Sette tra ragazze e ragazzi sono stati invitati a presentarsi e raccontare le loro esperienze con Minecraft, il loro grado di conoscenze e cosa li divertiva di più.
Sono state formati due team che prima di aprire i loro computer, si sono riuniti per mettere insieme le idee e progettare un nuovo percorso da realizzare utilizzando le risorse che il gioco offre. Ma la progettazione non si è fermata all’espressione di un’idea, i due gruppi in una fase successiva, hanno messo nero su bianco i loro progetti, e come realizzarli.
Il tutto si è svolto con una tempistica predeterminata dai nostri tutor che hanno guidato i giocatori di Minecraft con rigore e fiducia.
I due team si sono messi davanti al video, ed esplorando il mondo di Minecraft, utilizzando gli svariati strumenti che il gioco mette a disposizione e la loro esperienza di giocatori, hanno creato quel nuovo mondo progettato. Uno dei team ha pensato a un progetto sugli antichi romani, l’altro alla costruzione di un futuristico museo.
Ma a un certo punto gli animatori del laboratorio, hanno avuto una idea sorprendente: scambiare i computer tra i due gruppi e far in modo che ogni team fosse in grado di comprendere il progetto degli altri senza saperne nulla all’inizio. Solo qualche indizio che le due squadre si sono scambiati.
Hanno potuto allenale le doti di comunicazione, espressione verbale e non verbale, intuito, orientamento spaziotemporale, ma soprattutto collaborazione, team working e problem solving.
Robot programmers
Otto tra bambine e bambini intorno al tavolo concentratissimi, si sono occupati di dar vita e direzione ai nostri quattro robot (Mbot).
I nostri giovanissimi programmatori di robot hanno preso familiarità con il programma Blocky. La sessione è infatti strutturata in un mix di programmazione sul video del pc con Blocky, linguaggio di programmazione visuale dove le istruzioni del programma vengono rappresentate con blocchetti colorati che si possono combinare come dei mattoncini Lego, simile a Scratch. Attraverso la programmazione si agganciano i sensori dei robottini e si fa loro eseguire un tracciato, il percorso di una pista, dei movimento decisi dai bambini. La loro è una consapevolezza istintiva, sembrano sapere che uno sguardo diverso e più aperto sul mondo della tecnologia (e sull’intera realtà che ci circonda), fa capire loro che dietro ogni cosa esistono processi logici che ne permettono il funzionamento. Ciò aiuta anche ad affrontare i problemi con metodo e passaggi logici per l’appunto.
Anche i genitori dei nostri giovanissimi amici, hanno potuto giocare, intorno a un tavolo hanno tirato i dadi e mosso le pedine sul percorso di Happy on life, quasi un gioco dell’oca. L’obiettivo è affrontare nel modo migliore il tema della sicurezza in rete e sulle opportunità di una partecipazione digitale attiva.
Gli argomenti delle domande dei quiz sono: l’uso di internet, i social network, i giochi on line. L’ attività è stata portata avanti da un moderatore che ha stimolato la discussione tra gli adulti, che si sono messi nei panni dei loro figli, e hanno trovato nuove risposte e soluzioni a situazioni che non sono facili da gestire: però insieme e uniti si può fare tanto. Ci riproveremo!