Scratch Junior for Senior: la rivincita dell’elefante buono

Un tablet con Scratch Junior, un elefante, una mosca e una ragnatela tessuta da un granchio di mare. Che storia ne può venir fuori se a ingegnarsi in un delicato esercizio di storytelling digitale, sono gli adulti? I genitori dei più piccoli impegnati con Scratch e con Minecraft Education nei laboratori dedicati. Le mamme e i papà docilmente riuniti si sono concentrati per imparare il linguaggio di programmazione più facile che esista: Junior Scratch. Un’applicazione che si usa con i tablet inventata per chi ha meno di cinque anni. Insomma per chi non sa ancora né leggere e né scrivere.
Alle prese con Junior Scratch i senior lavorano di fantasia
Gli indomiti genitori che hanno preso parte al lab, adulti dalla creatività almeno 2.0, si sono buttati, senza paracadute. Ed è stata una bella festa, per diventare ancora bambini e realizzare un’animazione che volevano mostrare fieri proprio ai loro figli. Ecco la piccola cronaca del Workshop Scratch junior for senior, dello scorso 13 maggio, durante lo Scratch Day.
Quali sono gli ingredienti di base per raccontare di una storia?
Un mondo, un protagonista, una missione, uno o più ostacoli. Tutti d’accordo, ma si può aggiungere un aiutante magico che aiuti il protagonista? Certo perché no?
Tablet alla mano, uniti dalla polverina magica della collaborazione, i senior Scratcher si sono trovati d’accordo sulla figura dell’eroe: un elefante molto placido, in una serena foresta.
Qualche esperienza di vita ha portato una delle stoyteller a dire che spesso “dei buoni elefanti umani” sono discriminati, vanno troppo lentamente, sono ciccioni. Nulla a che vedere con certi esemplari velocissimi e super smart, come la tigre, il giaguaro, il delfino.
Palcoscenico d’onore per l’elefante
Finalmente l’elefante avrà un palcoscenico, potrà dimostrare la sua natura. Il programma Junior Scratch permette di scegliere i personaggi di un gioco o un’animazione, uno sfondo tra tanti. E la storia è venuta fuori quasi per incanto: tutti attentissimi, abili a ingrandire o rimpicciolire le differenti immagini. Ma non solo: l’elefante ha parlato. Gli è stata regalata la voce di uno dei papà scratcher, un’abile mosca fastidiosa è stata magistralmente interpretata con un ronzio molto vero simile da una bionda mamma coder. I microfile sonori integrati nel programma hanno funzionato a meraviglia.
Ecco la storia: un elefante se ne sta a passeggiare tra gli alberi, infastidito da una mosca cicciottella ma dotata di ali e di una buona verve di disturbatrice.
Ma anche la pazienza di un elefante ha dei limiti: la scaccia con la sua proboscide, gli borbotta dietro. “Ma sei sempre la solita!”.
Lei fugge distratta, convinta di poter andare a infastidire qualcun altro. Lo va a cercare tra gli alberi dove aveva sentito un fruscio. Si trova per assurdo impigliata in una ragnatela marina (ma esistono? Non importa l’immaginazione non ha limiti).
Infatti c’è un brutto granchio che la tiene prigioniera.
L’elefante con i suoi passi lenti, pesanti, si stava allontanando. Però, non ha potuto far finta di nulla quando la mosca ha cominciato a chiedere aiuto. L’ha liberata, bofonchiando. E nella sua grande testa è fiorito un fumetto: “E’ nella mia natura, aiutare se c’è bisogno”.
Il coding linguaggio universale di creatività
Un’animazione che ha fatto piacere ai senior, che è stata guardata con tenerezza dai bambini. Che ha fatto comprendere a tutti che programmare con creatività è come imparare una nuova lingua.
Non abbiamo paura di dire che il coding è un linguaggio e che è già universale.
Così come fanno i bambini quando si appassionano a Scratch, neanche gli adulti volevano distogliersi della chiamata della gustosa merenda offerta da Digital Education Lab.
Giusto un boccone, e poi mani sui tablet.
Il risultato è stato raggiunto: la rivincita delle elefante. Un buono la cui lentezza, vince su una mosca diciamolo pure un po’ spaccona.
E’ stato bello vederli andar via, con questa bella animazione che hanno ideato e costruito sui loro tablet. Sorridenti, rilassati, con la voglia di tornare.
Seguiteci, genitori storyteller, altri laboratori sono in programma proprio per voi!