Chi e cosa sono i Green influencer?
Se aprendo l’articolo avete collegato l’argomento al nome di Greta Thunberg, sicuramente non siete andati troppo lontani con la tematica. L’attivista svedese negli ultimi anni ha sicuramente contribuito a dare una sensibile svolta etica alla rete. Attraverso iniziative e concetti, per quanto a volte semplificati, che hanno convogliato una certa attenzione sui temi della natura come mai nel recente passato. Ma lei e personalità del calibro di Leonardo Di Caprio sono figure mediatiche fin troppo autorevoli. Difficile identificarsi con personalità che vivono un’esistenza comunque un po’ diversa dalla nostra. Con la terminologia di “Green influencer” si intende anche chi, nel quotidiano, propone alternative sostenibili pure avendo meno popolarità. Un impegno più low profile, ma non per questo meno utile, perché più facilmente immedesimabile. Vediamo perché.
Green Influencer in Italia
Parliamo insomma di un impegno meno “politico”, spesso offerto con piccoli consigli, che catturano l’interesse di specifiche nicchie di pubblico. Mostrando alternative credibili che si possano integrare nel proprio lifestyle. Professionisti di settore diversi con un unico scopo: quello di insegnare la sostenibilità. Al punto da essere premiati dalla rivista “GreenStyle” con la collaborazione dell’agenzia Press Play, per il loro operato.
Esempio Moda
Può esistere un brand ecosostenibile da indossare? Secondo la designer Camilla Mendini, assolutamente si. Da poco su Instagram con il nickname “Carotilla“, ne promuove l’eleganza e i suoi benefici. Un impegno che parte da lontano, già nel 2016 parlava di abiti sostenibili ed etici. Due anni dopo ha aperto un blog, evoluto poi anche in e-commerce, l’inizio di un cammino appagante e social/sostenibile.
Esempio Cucina
Essere eco-friendly anche ai fornelli è un impegno che può non essere così gravoso come lo si immagini. Lo conferma Norbert Niederkofler, ideatore del “Care’s The Ethical Chef Days”. Potremmo definirlo un meeting dei cuochi più attenti all’ambiente. Non è l’unico; la testimonial del WWF, Lisa Casali, è da anni impegnata nel diffondere ricette del settore. Ferma promotrice della pesca sostenibile, è autrice del blog “Ecocucina”, e con esso mostra come ottimizzare il nostro impatto ambientale.
E la famiglia?
Anche qui si può, e spesso si fa, di più. Crescere un figlio all’insegna della sostenibilità è il credo di alcuni volenterosi genitori. Ad esempio le cosiddette “Greenwomam“, con il loro storytelling fatto di splendidi viaggi a basso consumo e una vita nel rispetto della natura. Come esempi possiamo portare i profili di Giulia Tibaldi e Giordano Garosio.
La cosiddetta mobilità sostenibile
Luca Talotta è sia giornalista che blogger. Attività che lo hanno reso un abile comunicatore di temi così delicati ed importanti per il futuro. Il suo profilo Instagram arriva a 80mila follower e su Twitter ne supera i 73 mila, diffondendo avvincenti dibattiti, ad esempio sull’Automotive.
Se sai comunicare bene, non importa il mezzo
Giorgia Pagliuca, ovvero @ggalaska, riesce ad usare con scioltezza persino Tik Tok come canale divulgativo. Autonominatasi “dispensatrice di consigli non richiesti”, con questo format discute persino della cura della persona. Di come poterla migliorare usando prodotti della natura. Ha stretto partnership con diversi marchi: ad esempio Womsh, famosa per produrre scarpe sostenibili e riciclabili.
Quale lezione impariamo da queste figure professionali?
Invitiamo a sbirciare questi profili, prendersi un momento per riflettere sul loro modo di comunicare. Non si tratta di seguire i loro account a tutti i costi, ma ammirare una forma di storytelling mite e non invasiva. Il mondo avrà sì sempre bisogno di qualcuno pronto a manifestare in una piazza per la salvaguardia della natura, ma molto lo si può fare nella nostra ordinarietà. Questi sono esempi lampanti, distribuiti in più categorie. Riflettendoci forse, troveremo qualcosa utile anche su misura per la nostra situazione, o perché no, inventare noi qualcosa su misura.
Un futuro digitale e sostenibile
La tecnologia e la sostenibilità sono entrambe due braccia protese verso il futuro. Sta a noi raggiungerle e cogliere nei modelli positivi spunti positivi per la propria famiglia e alla collettività. Digital Education Lab si muove in questa direzione, attraverso i nostri corsi e le notizie del blog. Per fornire ogni settimana degli spunti di rilievo su cui poter riflettere.