Cos’è Fall Guys? E Stumble Guy?
I videogiochi diventano un trend quando sono particolarmente riusciti. Per raggiungere questo traguardo devono avere una serie di elementi imprescindibili: essere divertenti, ma soprattutto sapersi distinguere. Cos’è Fall Guys? Un esempio di questo ragionamento. E Stumble Guy? Anche. Entrambi sono i protagonisti del nostro articolo.
Cosa sono Stumble Guy e Fall Guys?
Due videogame nati di recente. Il primo è disponibile sugli smartphone mentre il secondo è sia per pc che per consolle. Vantano milioni di giocatori in tutto il mondo e, nonostante siano scaricabili gratuitamente, hanno una formula che consente ai programmatori un discreto guadagno.
Come funzionano?
Sono dei battle royale game. Ci si unisce ad un’altra trentina/sessantina di partecipanti per essere proiettati in un mondo immaginario in cui superare alcune prove. Per accedere alla prova successiva però, bisogna arrivare tra i primi della precedente categoria. Chi supera indenne le prime sfide, ha poi diritto ad una finalissima in cui si stabilisce un unico vincitore.
Se non vi è chiaro…
Basterà ricordarsi della formula di Takeshi’s Castle. Un format orientale trasmesso anche dalle emittenti televisive italiane durante gli anni 90. Spericolati protagonisti prendevano parte a delle gare un po’ folli per il divertimento del pubblico. Ruzzolando freneticamente in scenari buffi. Ecco, immaginate questa tipologia di intrattenimento ma in formato virtuale.
Quali e quante sono le prove?
Svariate. Si passa dalla corsa a ostacoli, al camminare su delle superfici pericolanti, al ruba bandiera. Non mancano però anche le discipline di gruppo come il raccogliere gemme, giocare a una forma di calcio semplificato. Ogni concorrente può anche disturbare un avversario, trattenendolo o spingendolo fuori dal terreno di gioco.
Cosa si vince?
Solitamente un grosso quantitativo di monete specifiche. Rappresentano la valuta per acquistare oggetti di gioco per il nostro alterego. Parliamo di un buffo pupazzetto dalle fattezze simili ad una bambola. Ogni oggetto acquistato cambia la sua fisionomia. Dai cappelli, ai pantaloni, le magliette e altri accessori.
Come riescono a essere longevi questi giochi?
Grazie agli eventi a tempo. Alcune gare, così come alcuni accessori di gioco, sono esclusivamente a tempo limitato. Una settimana, un giorno e così via. In modo da stimolare il giocatore a rientrare in maniera periodica sulla piattaforma e scoprire le novità.
Come gli sviluppatori riescono a guadagnare in questa modalità?
In Fall Guys c’è per esempio la possibilità di acquistare i kudos, valuta del gioco, convertire più monete per velocizzare il processo di acquisizione degli oggetti. Questa è una strategia per i più pigri o chi vuole tutto e subito. Un’altra fonte di guadagno è rappresentata dai season pass, ovvero una modalità parallela a quella gratis, in cui però ottieni un set di oggetti più rari più prosegui nel gioco. Questi ultimi si sbloccano a mano a mano che avanzi.
Quale dei due giochi è nato prima?
Fall Guys è del 2020. Quando uscì non era ancora un titolo gratuito e vendette circa dieci milioni di copie digitali con un totale di circa cinquanta milioni di giocatori. Utenti che per ora si sono goduti ben cinque stagioni ricche di scenari e oggetti diverse. Stumble Guy è nato più come una versione low budget per mobile. Non è realizzata da Mediatonic, bensì dalla Kitka games.
Quale soglia di Parental Control hanno questi giochi?
Nessuna. Entrambi vengono catalogati come forme di intrattenimento per ogni età. Gli unici aspetti da tenere presente riguardano le possibilità di acquisti in game e la fastidiosa presenza alcune volte nel gioco dei temibili cheaters.
In che senso?
C’è chi per arrivare primo ricorre ad imbrogli. Il suo personaggio in gioco è più veloce, oppure non sembra essere colpito dagli ostacoli. I creatori del gioco sono impegnati a risolvere questo problema che però, in maniera periodica, tende a ripresentarsi di continuo. Soprattutto adesso che il gioco è crossplatform.
Che si intende per cross-platform?
Due ragazzi possono giocare assieme anche se uno possiede la Xbox e l’altro la Playstation. I server infatti fanno in modo di far partecipare tutti i giocatori su un unico canale e fare in modo che tutti abbiano le stesse possibilità di giocare. Una soluzione che non penalizza le piattaforme che magari potrebbero avere meno giocatori e quindi tempi di attesa più lunghi tra una partita e l’altra.
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