Genitori, attenti alle donazioni su Twitch!
Gli streamers si sa, hanno diversi modi di guadagnare attraverso la loro attività online. Sponsorizzando prodotti o gli stessi videogiochi, condividendo momenti della propria trasmissione su altre piattaforme social o prendendo un incentivo dagli spettatori.
Le donazioni su Twitch sono volontarie e vengono usate per spronare il giocatore oppure come forma di ricompensa per l’intrattenimento offerto. Tuttavia esistono dei casi limite in cui forse dovrebbe intervenire la stessa piattaforma in maniera tempestiva. In questo articolo del blog vi raccontiamo proprio di un caso del genere avvenuto poco tempo fa, che ha scatenato molte polemiche.
La vicenda delle donazioni su Twitch
Su Reddit una madre ha denunciato di aver perso 20000 dollari, detratti dalla sua carta di credito, per colpa di suo figlio. Quest’ultimo, utilizzando una carta di debito che di solito impiegava per pagare i pasti scolastici, ha avuto accesso al conto della madre e donato ingenti somme agli streamers che lo intrattenevano online.
Accorgersene immediatamente non è bastato
Alla madre del ragazzo purtroppo non è bastato reagire tempestivamente, bloccando il conto. Il denaro perso infatti non poteva essere restituito in quanto non era stato un caso di frode. E’ stata interpellata la piattaforma Twitch al riguardo che però non ha fornito alcuna risposta o soluzione. I soldi erano andati soprattutto nei conti di famosi streamers come Tfue ed Ewok o di atleti NBA e NFL che facevano dirette streaming.
Un mese dopo
La madre ha fatto sapere, parlando con Dot Esports, di aver recuperato gran parte della somma grazie al partner di Twitch Xsolla. Ha ammesso però di aver passato delle settimane terribili e che ciò che l’aveva angosciata di più era stata la totale mancanza di replica da parte della piattaforma. A niente è servito l’inoltro di una raccomandata al CEO di Twitch Emmett Shear ed al team legale di Amazon. L’unica cosa ottenuta è stata la chiusura dell’account Twitch del figlio. Tale procedura però ha causato la perdita delle informazioni precise su tutte le transazioni effettuate dal ragazzo.
Un customer service decisamente da migliorare!
E’ chiaro che la madre del ragazzo coinvolto abbia peccato di scarsa educazione digitale, come lei stessa ha ammesso. Però in questa vicenda emerge anche la scarsa assistenza di una multinazionale che dovrebbe essere molto più attenta sia al consumatore, sia ai movimenti di somme di denaro così elevate, seppur dilazionate nel tempo.
Come si evince da questa vicenda, l’educazione digitale dei ragazzi è un tema molto importante e spesso sottovalutato dai genitori.
Iscrivi tuo figlio ad un nostro corso di educazione digitale 2020/21 ed acquisirà non solo importanti competenze digitali utili per il suo futuro, ma anche una maggior consapevolezza del web e degli strumenti digitali!
Affrettati, a breve chiudiamo le iscrizioni!