La storia della Influencer che piange su Instagram deve farci riflettere
In poche ore questo video ha fatto il giro del mondo. Una ragazza, dal nome Jessy Taylor, piange a dirotto dinnanzi alla camera. Jessy dichiara di aver perso il proprio account Instagram a causa delle segnalazioni dei propri utenti e quindi, conseguenzialmente, anche il suo business. Il mondo ovviamente si è diviso tra chi ha indicato il filmato come monito per una società oramai allo sbando e chi addirittura pensa alla bufala. Da che parte è giusto stare? Secondo noi, intanto, da quella di una corretta informazione.
Di chi stiamo parlando?
Jessy Taylor è un’adolescente che aveva all’attivo oltre 100.000 follower nel social. Il 10 Aprile pubblica questo video in lacrime. In cui asserisce di aver perso il suo account che, segnalato in massa da una serie di troll, è stato alla fine escluso dalla piattaforma. La ragazza nel video appare disperata, dichiarando l’importanza per lei di quei followers. Allo stesso modo spiega di non riuscire ad immaginarsi a svolgere altre attività, non avendo le qualifiche scolastiche adatte per competere nel mercato del lavoro.
Detrattori costruttivi o distruttivi
Come era prevedibile, tali dichiarazioni han suscitato l’ira di una parte degli utenti. Non sono mancate le esternazioni di chi la invitava a fare un “vero” mestiere come tutti gli altri, il famoso “vai a lavorare”, scandito magari con quel briciolo di populismo che di pedagogico nei confronti di questa ragazza sembra aver poco. Sentore di come, dal punto di vista della società, si ha ancora una certa resistenza nel vedere l’influencer come un vero e proprio business al pari dei testimonial televisivi, se non oltre, in certi casi particolarmente fortunati da fare scuola.
Era una bufala?
Si è discusso anche di questo tema, la possibilità che la ragazza si fosse inventata tutto di sana pianta per ottenere visibilità su un argomento che, come dimostrato nel precedente capitolo, facilmente divide. Il suo video di sfogo, in una settimana, effettivamente è stato visualizzato oltre 530mila volte e il suo nuovo account ha ottenuto quasi 8 mila followers in pochi giorni. Bisogna però notare che, per qualche ora, l’account della influencer era effettivamente tornato online, per poco però. Cosa era accaduto e cosa sta nuovamente succedendo?
Il fenomeno della segnalazione degli account in massa
Ciò che era precedentemente successo all’account di Jessy Taylor e che si è poi ripresentato riguarda un fastidioso fenomeno attuato da una moltitudine di troll. Questi si concentrano su un obiettivo, segnalando in massa un post o direttamente l’account del malcapitato, in maniera continua, finché l’algoritmo del social si attivare per “bannare” la vittima.
Come mai ciò accade?
Questo succede a volte quando le segnalazioni sono così tante che il machine learning dietro all’impianto di moderazione di alcuni social finisce per dare ragione al mare di segnalazioni prima ancora che una figura fisica dello staff vada a controllare. In buona fede, se così si può dire. Una falla che mette a rischio diversi profili e carriere di diverse webstar. Essi stessi combattono il fenomeno a colpi di prevenzione (spalmare l’audience in più portali), account verificati con la spunta blu (più difficili da “abbattere”) e altri escamotage simili.
Come finirà la vicenda?
Difficile prevederlo. Il mondo del web purtroppo vive di leitmotiv e fenomeni, in positivo quanto in negativo. Paradossalmente una situazione simile, a lungo andare, potrebbe far aumentare i troll a danno della influencer, al punto da rischiare altre chiusure del canale a meno di un intervento dello staff di Instagram, l’unico che davvero può fare qualcosa a riguardo. Il che dimostra anche che la moderazione dei network attraverso il machine learning (senza figure umane a supporto) deve ancora fare la sua strada per perfezionarsi. Piaccia o no, il ruolo della Influencer rappresenta comunque un investimento, di tempo ma anche di soldi e passione. Riteniamo dunque giusto che vengano salvaguardati gli account e i mezzi espressivi di chiunque si approcci a questo settore.
Un piccolo consiglio anche ai genitori
Ovviamente, pur sperando nel ripristino definitivo dell’account della ragazza, bisogna fare delle precisazioni. Nessuna persona dovrebbe ritrovarsi nella sua posizione, ma non parliamo solo dell’attacco dei troll, ma nel sentirsi altrimenti inadeguati al mondo del lavoro senza quel prezioso profilo così duramente costruito nel tempo. Ogni individuo dovrebbe crescere con una giusta e strutturata educazione scolastica, per essere poi messo in condizioni di scegliere successivamente la sua strada. Così da avere un piano di emergenza per imprevisti come questi. Il sogno è importante, ma lo è anche quel ponte che va dalla famiglia verso l’obbiettivo, così da poter lasciare sempre una nuova strada a chi lo percorre.
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