Internet of Things: salvaguardare i bambini rimasti in auto
La tragedia dei bambini dimenticati in automobile è un argomento da mesi presente sulle cronache di molti giornali. La prima reazione che ogni genitore ha in proposito è pensare: A me non potrebbe mai succedere!
Eppure questa tragica circostanza il più delle volte non dipende dall’attenzione e cura prestata dai genitori, ma è frutto di amnesia dissociativa. Per questo motivo, su più fronti si sta lavorando, affinché simili tragedie non si ripetano più. Il Governo, in proposito, ha emanato un provvedimento ad hoc volto a contrastare tale fenomeno. La tecnologia invece sta creando sempre più dispositivi capaci di prevenirlo.
Decisamente una buona pratica del cosiddetto Internet of Things!
Cos’è il V-Baby Alert
Il V-Baby Alert è un dispositivo anti-abbandono, progettato in maniera dinamica per i genitori che ospitano figli piccoli nella loro vettura. Presentato il 13 Dicembre sia online che nei negozi della Vodafone, ha un prezzo di lancio pari a 99 euro.
Come funzionerà?
Il device è composto da un cuscino smart sincronizzato via Bluetooth ad un terminale che ha in uso la V-Sim della Vodafone. Il suo ricevitore GPS e sensore di accelerazione sono in grado di rivelare sia la posizione che l’arresto della macchina.
Se la vettura quindi rimane ferma per più di dieci minuti con il piccolo ancora sul seggiolino, il dispositivo invia una notifica di avviso al contatto principale.
E se il telefono dovesse essere spento?
Ovviamente le funzionalità del dispositivo non si fermano qui.
Nel caso di insuccesso con il primo numero, la stessa notifica verrà inviata ad altri 5 contatti precedentemente configurati. Ogni soggetto potrà, attraverso l’apposita app, interrompere l’allarme e sospendere ulteriori richieste d’aiuto.
Semplicità di utilizzo
Il V-Baby Alert punta ad essere un dispositivo molto semplice ed intuitivo da utilizzare. Per installarlo infatti basterà scaricare l’app e seguire la procedura guidata.
Il costo dell’apparecchio include sia il dispositivo che sei mesi di servizio. Passati questi gli utenti pagheranno, se già clienti del gestore, 1€ al mese con il proprio credito telefonico oppure tramite una normale carta di credito.
Il successo dell’Internet of Things
Sicuramente, a breve, troveremo sul mercato ulteriori dispositivi con le stesse funzionalità.
E’ interessante notare come negli ultimi anni l’Internet of Things si stia sempre più orientando alla prevenzione e salvaguardia della salute, arrivando a volte persino a salvarci la vita. Questa si che è la tecnologia davvero in grado di migliorare la qualità della nostra vita!