Minecraft Education, non solo per giocare
Gli eventi che utilizzano Minecraft come strumento pedagogico attraggono tantissimi bambini e adolescenti. Perché?
Vi presentiamo qui un articolo pubblicato su Minecraft Italia con un’intervista fatta a Marco Vigelini, formatore degli insegnanti nelle scuole (anche attraverso il canale You Tube A Scuola Con Minecraft).
L’articolo dal titolo: Minecraft: un futuro nelle scuole italiane? annunciava nel marzo 2016 il rilascio di Minecraft Education Edition, l’edizione del gioco dedicata all’insegnamento.
Minecraft metteva già a disposizione una particolare versione che permetteva a studenti e insegnanti di svolgere vere e proprie lezioni attraverso il gioco.
Digital Education Lab al riguardo propone una serie di laboratori in aula ed online su come imparare a programmare usando Minecraft Education.
Continuiamo con l’articolo di Minecraft Italia, che racconta l’inizio del progetto e la sua evoluzione.
Di cosa si tratta?
Il progetto nasce nel 2011, quando gli insegnanti Joel Levin e Santeri Koivisto capirono per primi le potenzialità in campo educativo di Minecraft prospettando di mettere in campo questo videogioco. Fino ad allora era utilizzato unicamente per attività ludiche. Attraverso però delle modifiche al gioco originale mirate ad affinarne le funzionalità riuscirono a trasformarlo in uno strumento di educazione.
Introdotte alcune features essenziali
- Impostazioni fortemente intuitive per far giocare contemporaneamente la classe
- Strumenti di amministrazione per gestire le lezioni
- Disponibilità di molte attività didattiche create da altri insegnanti, tra le quali numerose mappe interattive mirate ad un particolare periodo storico.
Sviluppi e diffusione di Minecraft Education
Il 19 gennaio 2016, MinecraftEdu è stato acquisito da Mojang e non sarà più disponibile una volta rilasciata la nuova edizione di casa Microsoft, Minecraft Education Edition.
Ma per quanto riguarda l’Italia? Quali potenzialità potrebbe avere questo progetto se applicato nelle nostre scuole? Lo abbiamo chiesto a Marco Vigelini, volontario nella rete CoderDojo, che ha introdotto con ottimi risultati MinecraftEdu all’interno dell’istituto comprensivo di Tolfa, in provincia di Roma.
“All’inizio gli studenti non credevano di poter continuare una parte della loro didattica attraverso Minecraft, principalmente giocato a casa in tutt’altro modo. Poi, una volta presa confidenza con i mondi proposti, sono stati in grado di esprimere come al solito tutte le loro potenzialità. Alcuni ragazzi sono riusciti ad andare oltre rispetto al loro consueto rendimento.
In altre occasioni si è rafforzato lo spirito collaborativo di gruppo.
In ogni sessione tutti gli studenti si sono dimostrati estremamente motivati e desiderosi di mettersi a studiare o di essere valutati con Minecraft“.
Conclusioni
Minecraft, videogioco in cui l’unico vero e proprio limite è la fantasia, continua a dimostrarsi davvero sconfinato per quanto riguarda le sue potenzialità. Per i giovani studenti che affrontano per la prima volta un nuovo argomento potrebbe rappresentare un vero e proprio punto di svolta. Un’alternativa alla classica lezione frontale, permettendo l’interazione virtuale e la vera e propria materializzazione di quanto spiegato verbalmente dall’insegnante.
Da parte nostra, che abbiamo osservato come la comunità impara giocando nei laboratori Minecraft, fatta anche dagli insegnanti, dai genitori che dialogano con i propri figli dopo gli incontri, colpisce la corrispondenza tra il desiderio di scoprire e di sperimentare. A tal punto che proporre ai giocatori Minecraft come percorso di programmazione, aggiungendo anche il linguaggio Scratch, è stato molto ben accolto. Saltano agli occhi la facilità con la quale i ragazzi raccontano le loro creazioni e interazioni.
C’è un’abilità spontanea nel formare una squadra, dividersi i compiti, gestire i rapporti nel gruppo. In maniera altrettanto spontanea applicano il debate: la pratica pedagogica dell’argomentare e dibattere che li porta a progettare ciò che realizzeranno nel mondo Minecraft.
Nella consapevolezza che i più autorevoli esperti di Minecraft sono proprio loro: i giocatori/ studenti. Gli insegnanti sanno che attraverso il cooperative learning possono ricevere dai ragazzi dei suggerimenti sul funzionamento del gioco e utilizzarli ai fini didattici. E’ uno strumento che adorano, perché stimola in continuazione la loro creatività e dove l’unico limite è la loro stessa immaginazione.
Se tuo figlio è appassionato di Minecraft e ti piacerebbe trasformare la sua passione per il gioco in competenza digitale, iscrivilo al nostro corso base di coding con Minecraft Education!
Imparerà a programmare divertendosi ad usare la versione pedagogica del famoso gioco.
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