TikTok bannato in Usa, è definitivo?
Ne avevamo già parlato nelle scorse settimane, il social TikTok non se la sta passando molto bene dal punto di vista legale. Tra pericolose mode sopraggiunte e polemiche in vari paesi come l’India, non c’è stato un attimo di pace per la piattaforma. Il peggio però potrebbe ancora non essere venuto, visto che da giorni si parla di TikTok bannato in Usa, forse in maniera definitiva. Cosa è successo? Proviamo ad analizzare insieme la situazione.
Tutto è partito ad Agosto
Il 6 agosto il presidente Donald Trump ha accusato due popolari app cinesi di raccogliere i dati dei loro utenti americani, al fine di offrirle a Pechino. Le due applicazioni chiamate in causa, TikTok e WeChat, hanno però sempre negato qualunque uso malevolo dei loro software. Per il segretario al Commercio, Wilbur Ross, le cose stanno diversamente: “queste app raccolgono dati sui vostri spostamenti, su quello che guardate in streaming e sui vostri spostamenti“. Ha aggiunto poi che:”Ogni bit delle vostre abitudini diventa disponibile a chi vi guarda dalla Cina. È questo che stiamo cercando di bloccare”.
La prima data di sospensione era stata fissata al 20 settembre
Il blocco continentale era già stabilito a fine settembre, ma poi è slittato. La causa del rinvio è stata il giudice Laurel Beeler, che si è opposto a questo provvedimento in quanto lo ha considerato estremo. E la stessa ditta ha denunciato l’operato del governo americano, così come è stato riportato dall’agenzia di stampa Bloomberg.
TikTok bannato in Usa, le minacce da parte della Cina
Pechino nel frattempo è passata al contrattacco. Come? Con un blocco dell’import ed export, degli investimenti e persino con restrizioni ai permessi di residenza e visti per gli americani. Da tali provvedimenti sono rimaste coinvolte circa una quindicina di società. Per capire i profondi rischi che potrebbero portare simili disposizioni all’economia americana, basti pensare che la Apple lo scorso anno ha venduto 44 miliardi di dollari di prodotti elettronici di consumo sul mercato cinese. Ciò equivale ad un quinto del suo giro di affari globale!
Il punto di vista degli americani
Sull’altro fronte, cento milioni di americani sono sul fiato sospeso nell’attesa di sapere se potranno o no utilizzare il loro social preferito e, se si, per quanto tempo ancora. TikTok è attualmente sul podio dei social networks anche per i ricavi pubblicitari. Controllati dalla cinese ByteDance che ha già dato però il 40% del capitale sociale in mano ad investitori made in Usa.
Anche per WeChat c’è un bel conflitto d’interessi al riguardo!
WeChat possiede 1,2 miliardi di utenti globali. Negli Stati Uniti, a partire dal 2014, ha registrato ben 22 milioni di download e 3,3 milioni di utenti attivi, secondo i dati di App Annie. WeChat non è altro che un WhatsApp con cui poter anche inviare denaro, come se fosse Paypal. Una tipologia di pagamento molto usato in diversi siti americani, come per esempio nell’e-commerce della popolare catena Walmart.
Il ban dei due social cinesi rischia quindi non solo di compromettere l’economia cinese, ma sensibilmente anche quella americana!
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