YouTube nasconde bufale che correlano 5G al Coronavirus
Circostanze di emergenza richiedono misure di emergenza. YouTube, la popolare piattaforma di streaming è da sempre in campo per fronteggiare l’informazione tendenziosa e senza fonti, che rischiano di diffondersi per mezzo di video. Solitamente però l’iter non è così immediato com’è stato invece in questo caso. YouTube ha nascosto bufale in merito alla correlazione tra 5G e Coronavirus.
Una diatriba che va avanti da mesi
Che il 5G sia materia di discussione sul web, in merito a presunte pericolosità, è un argomento che avevamo affrontato nei mesi scorsi. Ciò di cui ancora non avevamo discusso però riguarda le fake news che affermano proprio che sia il 5G una delle cause del Covid19. Da settimane infatti i social si sono popolati di pericolose teorie senza alcun fondamento scientifico provato in merito a questo legame.
Teorie di complotto
Tali teorie sono, come al solito, frutto di fantasiose tesi di utenti e webmaster che elemosinano click su propri siti internet in cambio di cattiva informazione, capace di diffondere solo un’altra ingiustificata paura nella comunità. Al punto che YouTube ha deciso di agire prontamente e bloccare con fermezza questa moda.
Shadowban
Questo è, in gergo, il termine che si usa quando una piattaforma modera un contenuto per celarlo, senza doverlo per forza cancellare. Ed è stato proprio questo il destino di un bel po’ di video su questo argomento. Engadget riporta questo drastico calo di raccomandazioni (la categoria consigliati, insomma) di filmati a tema 5G e Coronavirus.
Colpire non solo la popolarità dei video
Attualmente, i video ed i loro relativi introiti pubblicitari sono stati esclusi da diversi risultati di ricerca. La ricerca statistica è partita da un rapporto del Guardian. La testata ha notato che il segretario alla cultura del Regno Unito, Oliver Dowden, avrebbe tenuto una serie di colloqui proprio per arginare tali bufale. Discutendo quindi con rappresentanti di Facebook, Twitter e YouTube nel tentativo di scoraggiare il materiale cospirativo.
L’importanza delle fonti
Ribadiamolo, non c’è nessuna evidenza scientifica che dimostri la pericolosità del 5G. Figuriamoci poi se può essere saggio collegarlo ad una pandemia che, in questo momento, sta scuotendo il mondo e mobilitando milioni di persone verso la salvaguardia della popolazione. Considerando che, paradossalmente, sia la stessa tecnologia in questi mesi a rendere più operative le connessioni tra gli addetti ai lavori, aiutandoli nel fronteggiare la minaccia!