App per far programmare i più piccoli su tablet, ipad e smartphone
Vi abbiamo raccontato tutto su Scratch, il programma di coding più usato al mondo che si rivolge ai bambini in età scolare.
Ispirati dalla versione Junior di Scratch, per i piccoli anche di cinque anni che sui tablet possono inventare le loro animazioni con l’aiuto dei genitori o degli educatori, siamo andati a curiosare su altre app per i più piccini.
Si tratta di applicazioni che girano bene anche sugli smartphone di ultima generazione. E che possono essere una buona idea quando i bimbi vogliono giocare con lo smartphone di mamma o papà, o con i tablet. Proprio giocando imparano le basi del coding.
Queste app mettono a disposizione un’ampia scelta di giochi interattivi, storie digitali, video tutorial e diversi altri materiali per rendere l’apprendimento della programmazione digitale, divertente e coinvolgente.
Tynker
Tynker è una piattaforma di programmazione educativa che ha lo scopo di insegnare ai bambini come fare giochi e programmi. Invece di digitare il codice sorgente, si trascinano visivamente i blocchi di codice e s’incastrano insieme (come Scratch) . Il design e i principi visivi si basano su Scratch, a differenza di Scratch, Tynker non è basato su Adobe Flash, ma su HTML e JavaScript, e può essere utilizzato nel browser senza plug-in, così come su tablet e smartphone. A differenza da Scratch che è un progetto open source gratuito, Tynker è un prodotto commerciale, finalizzato alla vendita di corsi. La logica di programmazione visiva – cioè per elementi grafici che vengono trascinati e posizionati sull’area di lavoro – introdotta dal software del MIT è stata emulata da piattaforme web come Tynker.
Kidlo Coding for Kids
Si presenta come un divertente gioco per insegnare ai bambini più piccoli le basi di programmazione, un’abilità molto importante nel mondo di oggi. Insegna coding con giochi divertenti come la lotta antincendio e la riproduzione di una visita dal dentista. Kidlo Coding, come altre app di questo genere aiuta i bambini a migliorare le loro capacità di problem solving, potenzia la memoria e aumenta la capacità di pensiero logico.
Ci sono più di 700 livelli progressivi di gioco, che possono essere risolti mediante sequenze, loop e funzioni di varia evoluzione.
GoldieBlox: avventure nella programmazione
Con GoldieBlox Adventures in Coding, la Sterling (azienda fondata da Jim Sterling un giornalista inglese che ha cominciato a finanziare le sue idee con il crowfunding) ha dato vita a una nuova app pensata per bambine dai quattro anni in su che, attraverso diversi puzzle virtuali, avvicina il suo pubblico più giovane ai concetti fondamentali del coding. Narra le avventure della giovane protagonista Goldie, un’eroina inventrice impegnata a risolvere problemi tecnici con l’aiuto dei suoi amici. L’applicazione vede GoldieBlox alle prese con la sua impresa di cupcake. Attraverso diversi codici le piccole giocatrici dovranno quindi aiutarla a trovare tutti gli ingredienti, mescolarsi e creare i dolcetti che poi andranno a consegnare per la città virtuale. Il gioco si sviluppa su diversi livelli che consentono di creare delle storie grazie a codici che sono di fatto camuffati come giochi interattivi. L’app si avvale di un metodo innovativo che fa interagire i giocatori tra loro, con tecnologie molto aggiornate e con un pubblico sempre più giovane.
Molte azioni si possono programmare intorno al negozio di dolci di Goldie. Per esempio raccogliere gli ingredienti per i capcake, caricare i dolcetti e andare in giro a consegnarli. Man mano che la mappa diventa più complicata, si da vita a mini-giochi per cambiare passo e si guadagnano adesivi per il Bloxshop wall.
Osmo Coding
Osmo coding aggiunge uno strumento in più a Osmo, un marchio popolare per kit ludici e didattici, proponendo un gioco intelligente per l’educazione digitale adatto a bambini dai cinque anni di età in su. In molti Paesi del mondo oltre ai più piccoli ha conquistato genitori e insegnanti perché capace di mettere insieme apprendimento e divertimento.
Seguendo la stessa idea che sta alla base di tutti gli altri giochi Osmo che insegnano ai bambini a leggere, a conoscere i numeri, a disegnare, a manipolare le forme e a usare la logica, il compito di Osmo coding è quello di insegnare divertendo. Le sue componenti base sono uno stand per tenere l’iPad in posizione verticale e uno specchio. Questo specchietto riflettente si monta sulla videocamera frontale del tablet per permettere di “vedere” l’area di gioco davanti al dispositivo.
I bambini hanno a disposizione alcuni blocchetti, gli stessi che ritroviamo in altri smart toys per il coding (come per esempio Cubetto, robot di legno per il coding e la robotica educativa). Questi blocchetti consentono ad Awbie, il personaggio protagonista del gioco, di arrivare alle piante di fragole che tanto ama, e di mangiarle. Ciascun blocchetto fa saltare, correre, afferrare oggetti, superare ostacoli ad Awbie e di guidarlo alla meta. Mentre il bambino mette insieme i blocchetti non fa altro che scrivere – a sua insaputa – righe di codice informatico.
CodeSpark Academy
Utilizza un’interfaccia “no words”, per insegnare le basi della programmazione informatica attraverso una serie di attività di apprendimento interattive tra cui puzzle, giochi, progetti creativi step by step, game design e on line e offline, che possono essere monitorate dai genitori e dagli insegnanti, tanto che esiste una dettagliata guida, tradotta in italiano per il suo uso nell’insegnamento.
Codifica i Foos per risolvere vari puzzle che insegnano i concetti fondamentali d’informatica come sequenza e cicli. Chiunque da qualunque parte del mondo può imparare a scrivere il codice, grazie all’interfaccia “niente parole” della CodeSpark Academy. Infatti possono utilizzarla tanto i programmatori alle prime armi quanto chi ancora non sa leggere.
Coda Game
E’ stato progettato per aiutare i bambini a capire la programmazione di base e come funzionano i videogiochi. Si possono progettare due tipi di giochi e poi condividerli nel cloud con un nome utente selezionato tra le opzioni più stupide. Se i giocatori conoscono il nome utente di un amico, possono cercare in modo specifico questi giochi, scaricarli e giocarci. La versione gratuita consente l’accesso a tutti gli strumenti necessari per un gioco in stile whack-a-mole, ma la maggior parte dei comandi e dei comandi necessari sono disponibili solo nel gioco completo. Nella nuova modalità di gioco Labyrint è possibile programmare versioni personalizzate di giochi classici come Pac Man, Boulder Dash e molti altri. La nuova modalità di gioco include 12 nuovi comandi, e tante risorse grafiche tra cui Pizza Power-Up e i personaggi Peter Panda e Gimzy. Nata per Apple, è disponibile anche per Android
Box Island
Si tratta di un app islandese che con quiz e giochi accompagna i bambini alla scoperta di un’isola meravigliosa. E’ un gioco per smartphone che fa vivere ai giocatori un’avventura emozionante, mentre si insegnano i fondamenti del coding. Reso in un bellissimo mondo di gioco 3D con cento livelli, dove i primi dieci livelli sono gratuiti, Box Island è un viaggio guidato dalla storia che mantiene i bambini molto impegnati e motivati durante il gioco. L’app segue avventure di un cubetto che si chiama Hiro. Il protagonista guida i bambini in un percorso fatto di indovinelli e quiz, all’interno di un ambiente tridimensionale. Per risolverli e andare avanti nei circa 100 livelli (di cui i primi 12 sono gratis, 8 dollari per sbloccarli tutti) gli utenti dovranno applicare alcuni algoritmi di base, riconoscimento di pattern, sequenze, cicli e costrutti condizionali
L’app è già disponibile in 20 lingue ed è stata progettata per essere “gender neutral”, adatta cioè sia a un pubblico maschile che femminile. Una delle missioni della startup che lo ha prodotto è proprio ridurre il gap nell’educazione tra uomini e donne, un problema molto sentito specie nell’ambito informatico. Tutto è pensato per rendere l’esperienza piacevole sia per i bambini che per le bambine. “Prima di lanciarla, abbiamo testato si centinaia di bambini in diversi Paesi e possiamo dire con certezza che piace a entrambi i sessi” spiega il ceo Gudmundsson.
Anche molti dei nostri corsi digitali per bambini e ragazzi sono finalizzati all’insegnamento delle principali tecniche di programmazione attraverso linguaggi di programmazione grafica come Scratch.
I nostri laboratori digitali hanno però la particolarità di insegnare il coding nell’ambiente grafico di Minecraft, in quanto usano Minecraft Education: la versione pedagogica del famoso gioco.
Se tuo figlio è un appassionato del gioco, di certo non esiste un modo migliore e più divertente per approcciarsi al mondo della programmazione!
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