Dieci cose che i leader dell’education potrebbero fare in estate
Ci sono almeno dieci cose che gli insegnanti, i dirigenti scolastici, gli educatori, o quelli che il media Edutopia chiama i “leader dell’Education” possono fare d’estate.
Abbiamo esaminato le proposte e ci abbiamo messo del nostro. Inauguriamo una serie di articoli rivolti alla “comunità educante”. Accanto al meritato riposo qualche dritta per partire col piede giusto alla ripresa delle attività scolastiche. Ecco qualche idea di seguito.
Reimpostare gli obiettivi e esercitarsi a dire dei “No”.
Molti pensano che migliorare significhi aggiungere alla propria lista cose “da fare”. Pare che decidere consapevolmente sia primario. Lo è essere in grado di dire “NO”, piuttosto di voler mettere subito a fuoco gli obiettivi primari. Invece che dire “sì” a tutti, meglio discernere su quali attività contribuiscono al raggiungimento degli obiettivi da parte degli studenti e dare loro maggiore priorità.
Prenderete il tempo per innovare.
L’innovazione può essere realizzata in diversi modi. Nuove idee e grandi trasformazioni sono meravigliose, ma questi cambiamenti possono richiedere tempo e molta energia. Pensate – cari educatori – a nuovi modi per combinare le strategie esistenti e a piccoli cambiamenti.
I principi importanti comprendono la differenza tra innovazioni rivoluzionarie e piccoli e grandi “aggiustamenti”. Consiglio sotto l’ombrellone: brainstorming con diverse tipologie di persone, pronunciando con nonchalance, parole come digital storytelling oppure intelligenza artificiale. Accogliete le reazioni, cercando proposte concrete.
Sostenere i migliori.
Pare che i leader dell’education e direttori scolastici – anche durante l’estate – pensino a come gestire e “correggere” gli insegnanti a basso rendimento. Secondo Edutopia gli educatori leader sono in grado di spingere e sostenere i loro migliori docenti, che poi, a turno, aiutano gli altri . Questo crea una cultura basata sulle risorse e sfrutta la collaborazione tra l’equipe dei docenti.
Cercate un progetto per voi stessi, e ascoltate.
Per sviluppare la crescita personale il consiglio è ricevere ogni settimana un feedback critico da parte di una persona che si stima. Può essere un mentore, un insegnante, un leader della comunità o anche il presidente di un’associazione studentesca. Prendetevi il tempo di ascoltare le loro percezioni. Ponete domande aperte e identificate modi specifici per considerare un punto di vista diverso.
Fare pratica.
Spesso si vuole iniziare l’anno con grandi piani per aumentare le aspettative a livello scolastico e spingere il raggiungimento degli obiettivi, ma poi la routine subentra e le cose tornano alla normalità.
Se si desidera modificare il comportamento degli studenti, è necessario impegnarsi in una pratica coerente. Collaborare con gli insegnanti per creare un progetto condiviso al rientro.
Collegarsi con gli stakeholder.
Approfittate di un tempo più flessibile durante l’estate per raggiungere il personale della scuola, o della comunità di riferimento, compresi gli addetti alla manutenzione, i custodi, le segretarie e i lavoratori della caffetteria. Trascorrete del tempo con loro e ascoltate le loro prospettive. Il consiglio è di porre domande aperte e dare riconoscimenti. Per esempio: affermare come ciascuno di essi svolga un ruolo nel raggiungimento di una cultura educativa di alto livello.
Stare lontano dalll’ecosistema scuola.
Scegliete una caffetteria, un ristorante, una palestra, una piazza, che i vostri studenti e le loro famiglie frequentano al di fuori della scuola. Siate presenti quindi in un diverso spazio sicuro, ma informale. E un’occasione per le famiglie di connettersi con voi nelle loro comunità. Gli studenti avranno anche una nuova prospettiva sulla vostra disponibilità a relazionarvi con loro a livello personale.
Collaborare con gli studenti per l’inizio della ripresa.
I dirigenti scolastici danno voce a insegnanti e studenti durante la creazione di attività e di processi che guideranno il primo trimestre dell’anno scolastico. Questo può richiedere un po’ di pianificazione e collaborazione durante l’estate, ma sicuramente ripagherà e potrebbe anche essere divertente.
Prepararsi e riposarsi nello stesso tempo.
Preparatevi – insegnati ed educatori- è così facile perdere di vista la propria missione e i propri obiettivi a causa della stanchezza accumulata. È fondamentale pianificare un equilibrio tra lavoro e vita privata. Quali sono gli eventi e le attività chiave critici per la vostra famiglia? Scrivete i vostri “non negoziabili” su un calendario e pianificate di conseguenza con la vostra squadra. Incoraggiateli a seguire il vostro esempio.
Costruite un calendario estivo strategico.
Ultimo consiglio, da mettere in atto dopo almeno un paio di settimane di assoluto riposo.
I leader della vostra squadra vogliono capire dove ti stai dirigendo. Assicuratevi di farlo insieme creando un calendario strategico, usando i nove punti sopra come punto di partenza. Condivideteli con il vostro staff e trascorrete del tempo insieme, ispirandovi ed entusiasmandovi per ciò che è possibile e raggiungibile il prossimo anno.
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